INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGIES IN VIETNAM


Massimiliano Riva
)

Settembre 2002


EXECUTIVE SUMMARY



Il Vietnam, con la sua giovane e dinamica popolazione potra’ sicuramente beneficiare di una forte, e moderna industria dell’Information Communication Technology. Il Paese sfruttera’ le enormi opportunita’ offerte dall’ICT per il commercio, l’occupazione, la produttivita’ e lo sviluppo socio-economico di tutta la Nazione.

Le Autorita’ del Paese, consapevoli sia del ritardo accumulato dal paese sia delle difficolta’ a cui andranno incontro nell’immediato futuro, si stanno impegnando con decisione a promuovere l’IT.

La crescita nei settori delle telle telecomunicazioni e dell’IT è stata sorprendente negli ultimi dieci anni. Il paese si presenta ora alla comunita’ internazionale come un mercato emergente e in forte crescita, in grado di offrire considerevoli opporunita agli investitori stranieri capaci di coglierle. Grandi investimenti sono previsti nel settore delle telecomunicazioni per adegurae le infrastrutture alle necessita’ del nuovo millennio. Il software out-sourcing diventera’ probabilmente uno dei settori di punta, mentre servizi e prodotti sempre piu’ complessi sono venduti e acquistati nel paese. Le speranze e le aspettative per lo sviluppo del paese e dell’ICT in particolare sono dunque numerose.

Per raggiungere tutti i traguardi il Paese dovra’ riformare le prorpie istituzioni e le proprie leggi, sara’ cioe’ necessario costruire un “business enviroment” che convinca le imprese straniere a prefereire il Vietnam ai suoi competitivi vicini.

TELECOMUNICAZIONI:
L’industria delle telecomunicazioni è creciuta del 20% ogni anno per tutti gli anni movanta. Lo sviluppo del settore è stato particolarmente forte, per espansione e miglioramento, nelle infrastrutture di base. La richiesta di forniture per telecomunicazioni si è dunque nutrita del sostenuto sviluppo del settore. Anche il comparto della telefonia mobile è in fase di crescita: il telefono cellulare è ormai diventato uno status symbol per molti vietnamiti. L’ammodernamento della rete non e’ ancora concluso, cosi’ come sono in corso diversi progetti di ampliamenteo. Un esempio è la gara internazionale per fornire il Paese di un sistema satellitare.

HARDWARE & SOFTWARE:
L’industria legata ai PC, dalla prima meta’ degli anni ‘90, ha conosciuto una fase di forte crescita che non sembra essere oggi minacciata dalla negativa congiuntura internazionale. Il valore della produzione e’ stata pari a 340 milioni di dollari nel 2001: l’80% e’ riferibile all’Hardware mentre la quota rimanente e’ equamente suddivisa fra i mrecati del Software e dei Computere Services. Il settore del software in particolare è considerato di fondamentale importanza per lo sviluppo del Paese, il Vietnam vuole seguire il sentiero dell’India e diventare un centro mondiale per l’out-sourcing. I tassi di crescita di quest’ultimo comparto sono fra i piu’ elevati e si attestano intorno al 30% annuo.

INTERNET
Il Department General of Posts and Telecommunications conta oggi 175.000 abbonati e 600.000 utenti. Le stime piu’ ottimistiche considerano invece gia’ raggiunta la soglia del milione di utenti. La penetrazione di internet nel Paese e’ misurata fra lo 0,51% e l’1,25%. Lo stadio di sviluppo raggiunto dal Vietnam non è dunque comparabile né con i paesi occidedentali né con i vicini paesi asiatici. Molti problemi rimangono irrisolti come la lentezza delle connessioni o il controllo governativo. La conoscenza e l’uso di internet si stanno pero’ diffondendo soprattutto fra le nuove generazioni di studenti e professionisti.


RINGRAZIAMENTI
 

Il presente studio e’ stato il frutto di un intensa ricerca a cui molte persone hanno collaborato.
Mi preme in primo luogo ringraziare Sua Eccellenza l’Ambasciatore Italiano in Vietnam Luigi Solari per aver in ogni modo facilitato il mio lavoro e per avermi concesso questa opportunita’.
Un particolare ringraziamento e’ per Carlo Batori, Primo Segretario dell’Ambasciata che mi ha seguito durante tutto il percorso di creazione.
E’ inoltre doveroso ringraziare tutto il personale dell’Ambasciata italiana per essere stato sempre disponibile e puntuale.
Vorrei ringraziare il Professore Riccardo Enrico Zich per i suoi preziosi consigli che di certo hanno arricchito la mia ricerca.
Impossibile non ricordare qui il mio collega Tran Dinh Kim per tutto il lavoro svolto insieme.
Un ultimo ringraziamento va al Dott. Romeo Ferrini per avermi raccontato al sua esperienza nel paese.
Particolari ringraziamenti sono da rivolgere alla Missione Economica dell’Ambasciata di Francia, alla Banca Mondiale, al Ministero del Piano e degli Investimenti, al Dipartimento Generale delle Poste e delle Telecomunicazioni e al Ministero della Scienza e della Tecnologia.




INDICE:
 



I. INTRODUZIONE 7

II. TELECOMUNICAZIONI 11

Sviluppo del settore Telecomunicazioni negli anni ’90 11

Descrizione del mercato: 12
• Regolazione e policy making
• Infrastrutture
• Fisso: profilo, dimensione e descrizione operatori
• Mobile: profilo, dimensione e descrizione operatori
• Commento sulla struttura del mercato
• Valutazione delle possibilita’ d’accesso al mercato

Componentistica per telecomunicazioni 19

III. COMPUTER HARDWARE & SOFTWARE 21

Lo sviluppo dei settori Hardware e Software dalle origini alla presente congiuntura internazionale 21

Il settore Hardwere: (descrizione del mercato) 22
• Profilo, dimensioni e prospettive
• Operatori
• Commento sulla struttura di mercato
• Segmentazione del mercato
• Valutazione possibilita’ d’accesso al mercato

L’industria del Software: (descrizione del mercato) 27
• Profilo generale
• Struttura del mercato
• Software Park
• Incentivi e politiche del governo
• Considerazioni conclusive

Computer services 35




IV. INTERNET 37

Diffusione di Internet in Vietnam 37

Descrizione del mercato 38
• Profilo e dimensioni
• Infrastrutture
• Regolazione e policy making
• Struttura del mercato
• Conclusione e Raccomandazioni

Nuovi mercati 46
• E-commerce
• Mobile Internet
• VOIP (Voice on IP)


V. RACCOMANDAZIONI FINALI 50

VI. ANNEX: 53

1. Acronimi e Abbreviazioni 53
2. Links utili 55
3. Vinasa (imprese associate) 56
4. Dati 58

VII. BIBLIOGRAFIA 61


INTRODUZIONE


“L’ICT (Information Communication Technology) gioca un ruolo forte e crecente nell’economia globale”. Con queste parole inizia il rapporto dell’OCSE sull’Information Technology per l’anno 2002. Questa ricerca intende studiare lo stesso argomento limitando tuttavia l’ambito territoriale ad un paese in via di sviluppo, quale il Vietnam. Le Autorita’ vietnamite hanno peraltro affermato pubblicamente che l’Information Technology (IT) è una delle piu’ importanti forze motrici per lo sviluppo nazionale (Direttiva No. 58-CT-TW, 17/10/2002).

La letteratura definisce l’ICT come un grande aggregato che comprende tutti i settori legati all’informazione, come l’Hardware e il Software, le reti e la componentistica per la trasmissione d’informazioni oltre che l’applicazione di queste tecnologie nei piu’ diversi settori. In qusto studio ho preferito dividere il settore ICT in tre grandi capitoli: telecomunicazioni, Computer (Hardware e Software) e Internet. Va infine precisato che nel presente studio i termini “Information Communication Technology” e “Information Technology” sono considerati sinonimi.

Uno sguardo sul Vietnam:

La Repubblica Socialista del Vietnam sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti: in tutto il Paese si puo’ vedere la velocita’ del mutamento, la rapida trasformazione di una societa’ prevalentemente agricola con un’economia pianificata in una economia di mercato popolata da 80 milioni di persone e altrettanti potenziali consumatori.

 

POPOLAZIONE

 

 

Popolazione (2001)

78.7 millioni

Urbana

24.80%

Rurale

75.20%

Tasso di crescita della popolazione

1.35%

Densita' popolazione (persone per Km)

237.6

Territorio (Km²)

331,114

Fonte: UNDP Vietnam

 

Bisogna pero’ analizzare attentamente la buona perfomance del paese sia perche’ la forte crescita economica vietnamita degli ultimi anni ha portato con se’ fenomeni di emarginazione e disuguaglianza crescente sia perche’ il reddito pro-capite e’ appena superiore ai 400$. Il Vietnam non ha ancora raggiunto lo stadio di sviluppo delle famose tigri asiatiche, ma sta spendendo tutte le sue energie per non rimanere indietro.

L’economia del Pease non puo’ ancora essere propriamente definita di mercato ma certamente non è un’economia pianificata: il ruolo dello stato rimane essenziale sia nella regolazione dei mercati sia per la presenza diretta di societa’ o corporazioni statali nei settori chiave dell’economia. Le ultime incoraggianti statistiche mostrano che il contributo al PIL del settore non-statale è pari al 60%.

La crescita economica è stata considerevole nell’ultimo decennio: tra il 91 e il 96 il tasso annuale di crescita del PIL si mantenuto intorno allo 8%. La crisi asiatica del 98’ ha dimezzato il tasso di crescita del PIL. Gia’ nel 2000 si sono visti segni di ripresa, consolidatisi nel 2001.

ECONOMIA

 

PIL per capita (2001)

US$416

Crescita reale del PIL (2001)

6.80%

Crescita media annuale PIL (1990-2001)

7.25%

Fonte: UNDP Vietnam


Dall’industrializzazione all’informatizzatione:

In termini generali l’applicazione delle tecnologie legate all’ICT comporta notevoli guadagni in produttivita’: esperti della Banca Mondiale e dell’UNDP affermano da tempo l’importanza delle nuove tecnologie per conseguire un pieno sviluppo socio economico dei Paesi in Via di Sviluppo (PVS) e paventano il rischio che il divario con i paesi piu’avanzati anziche’ diminuire, possa aumentare ulteriormente (“Digital divide”).

Alcuni autori parlano di una rivoluzione industriale paragonabile al Fordismo: i PVS, attraverso politiche adeguate, potrebbero trarne ottime opportunita’ per colmare il distacco con i paesi piu’avanzati. Su quest’ultimo punto non c’e pero’ unanimita’ di vedute fra gli studiosi.

Tornando al nostro oggetto di analisi i settori dell’ICT sono stati i protagonisti nella crescita dei paesi piu’ avanzati, come gli USA, e stanno contribuendo - pur fra alti e bassi – al mantenimento di un forte ciclo dell’economia americana.

Il declino dei settori legati all’ICT e il crollo del’Internet economy non hanno cancellato le opportunita’ di crescita per il lungo periodo: il mercato dei beni ICT, gia’ nel 2001, e’ cresciuto mediamente dell’8,3% nei paesi OCSE mentre il progresso in economie meno sviluppate come quella cinese e brasiliana e’ stato ancora maggiore; la crescita percentuale in Vietnam, come vedremo in seguito, raggiunge le due cifre. All’interno del macrocomparto IT, l’industria del software è quella che sta crescendo con maggiore rapidita’.

I vari settori che compongono l’ICT sono caratterizzati da un’organizzazione produttiva complessa, dinamica ma soprattutto altamente globalizzata. In essa il commercio “intra-firm” gioca un ruolo sempre piu’ importante: franchise manufactoring, contract manufactoring software out-sourcing e delocalizzazione ne sono alcuni esempi.

Il Vietnam e l’ICT:

Raggiunto un determinato livello di sviluppo economico, le industrie legate all’ICT giocano un ruolo sempre piu’ centrale nell’economia del Paese: non solo favoriscono una piu’ veloce crescita economica ma contribuiscono ad una piu’ equa distribuzioe del benessere. Questo è il caso del Vietnam.

L’“Economist Intelligence Unit” ha condotto una ricerca sul settore ICT nel mondo e ha calcolato una sorta d’indice che tiene conto di un’ampia gamma di fattori quali la sofisticatezza nell’uso delle infrastrutture di telecomunicazione e la sicurezza dei pagamenti elettronici. Si e’ cosi’ arrivati a calcolare un punteggio di e-readiness: il Vietnam (“E-business laggards”) occupa il terzultimo posto nella classifica mondiale (58 su 60) con un modesto risultato di 2,76 (scala 1-10). Per fare qualche confronto Hong Kong (“E-business leaders”) si posiziona al 13mo posto mentre la Thailandia occupa il 46mo.

La conclusione che si puo’ trarre è che il Paese si trova ancora in una posizione arretrata rispetto ai suoi vicini regionali, sia per numero di linee telefoniche, computers, utenti internt e imprese operanti nell’ICT. Negli ultimi anni il Vietnam sta pero’ bruciando le tappe nel tentativo di non perdere la sfida dell’IT.

 

 Indicatori (2000)

 Vietnam

 Est Asia & Pacifico

Linee telefoniche

 

 

   Per 1000 abitanti

           32

          101

   Nelle citta' (per 1000 ab.)

          133

          270

Telefoni mobili (per 1000 ab.)

           10

            70

Computer & Internet

 

 

   Personal Computer (per 1000 ab)

             9

            22

   Utenti Internet (migliaia)

          200

      51,943

Spesa totale ICT (milioni US$)

       2,124

 

Fonte: World Bank,

Nel presente studio la dimensione prospettica sara’ quella maggiormente adoperata: il futuro del Paese non è facilmente delineabile, ma, se i tassi di crescita dell’economia continueranno a migliorare e le piu’ ottimistiche previsioni si avvereranno, il Vietnam diventera’ un mercato estremamente profittevole.



TELECOMUNICAZIONI



Sviluppo del settore Telecomunicazioni negli anni 90’


Nel 1999, secondo le statistiche dell’ITU, il settore delle telecomunicazioni in Vietnam era il secondo per tasso di sviluppo nel mondo. Oggi, il Vietnam puo’ ben essere considerato uno dei maggiori mercati emergenti nel sud-est asiatico, grazie all’eccezionale crescita che il Paese ha conosciuto nell’ultimo decennio.

Per meglio valutare i dati attuali è utile fornire un quadro del recente passato: l’industria delle telecomunicazioni è cresciuta mediamente del 20% l’anno dai primi ‘90. Lo sviluppo del settore è stato particolarmente forte, per espansione e miglioramento, nelle infrastrutture di base. Nel 1994 il Paese sorpassa la soglia critica di un telefono fisso per 100 abitanti. Grazie ad una crescita media del network, negli ultimi cinque anni, del 26,8% si possono contare, alla fine del 2000, 3,2 telefoni per 100 ab.: quest’ultima cifra è superiore a quella stimata per l’lndonesia.

 


Fonte: ITU 2002


Quanto premesso non puo’ pero’ farci dimenticare che il mercato vietnamita è ancora giovane e molto in ritardo rispetto ai suoi concorrenti regionali, sia in termini di densita’ telefonica sia per numero di cellulari rispetto alle linee fisse.

Quest’ultimo indicatore sposta la nostra attenzione verso un altro settore che sta diventando sempre piu’ importante in Vietnam come nel resto del mondo: il mercato dei telefoni cellulari. Si è registrata in questo caso un’evoluzione lenta in termini assoluti (numero di telefoni cellulari). Il Vietnam sembra pero’ essere riuscito a raggiungere, negli ultimi anni, un tasso di sviluppo ragguardevole; gli abbonati ai servizi di telefonia mobile sono infatti raddoppiati nel 2000.

Impossibile non ricordare che il settore delle telecomunicazioni è da considerarsi fra i mercati piu’ regolati nel Paese. Alla domanda su quale fosse l’industria di cui il governo potesse considerarsi piu’ fiero, un importante mensile economico locale rispondeva: telecom. La risposta era la medesima per gli investitori esteri che commentavano quale fosse il settore piu’ regolamentato.


Descrizione del mercato

Regolazione e policymaking:

Come precedentemente accennato, prima di effettuare una propria analisi di mercato, è necessario passare in rassegna le leggi e le istituzioni statali che governano il settore delle telecomunicazioni.

Il Dipartimento Generale delle Poste e delle Telecomunicazioni (DGPT), organizzazione di livello ministeriale il cui Segretario Generale risponde direttamente al Primo Ministro, è il principale responsabile delle politiche e della regolamentazione del settore. Nel nuovo governo, insediatosi l’ 8 Agosto 2002, e’ stato costituito un nuovo Ministero responsabile delle Poste e delle Telecomunicazioni. Al momento è impossibile prevedere i cambiamenti nella struttura e nell’organizzazione.

Fino a pochi mesi fa il settore era regolato solo attraverso decreti governativi. Il 25 Maggio 2002 un nuovo decreto legge, avente l’obiettivo di meglio identificare le funzioni del DGPT oltre che promuovere una maggiore liberalizzazione del settore, è stato approvato dall’Assemblea Nazionale (No.: 12/2002/L/CTN). Lo stesso dipartimento si è impegnato a adeguarsi alla nuova normativa il piu’ velocemente possibile: l’entrata in vigore è prevista per il primo ottobre 2002.

Questa non è tuttavia l’unica novita’, le autorita’ Vietnamite devono, infatti, adeguarsi alle disposizioni dei trattati sottoscritti dal Paese negli ultimi anni, in particolare ci si riferisce al trattato su commercio e investimenti fra Stati Uniti e Vietnam (Luglio 2000, entrato in vigore nel Dicembre 2001) e all’impegno del governo ad adottare le misure necessarie affinche’ il Vietnam diventi membro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (vedi tabella). Data la natura del trattato USA-Vietnam è probabile che le misure ivi contenute siano applicate anche ad investitori d’altri paesi.

Vietnam-USA BTA

Fase

Mercati

% di FDI permessa

Data

Scansione temporale

1

Servizi telefonici a valore aggiunto

fino al 50%

2 anni dopo l'accordo

fine 2003

2

Servizi Internet a valore aggiunto

fino al 50%

3 anni dopo l'accordo

fine 2004

3

Telefonia mobile, affitto linee e servizi satellitari

fino al 49%

4 anni dopo l'accordo

fine 2005

4

Telefonia fissa (inclusa lunga distanza)

fino al 50%

6 anni  dopo l'accordo

fine 2007

La strada per la liberalizzazione dovrebbe essere questa: prima il mercato domestico, poi quello relativo ai servizi internazionali. Analogamente i servizi a valore aggiunto saranno liberalizzati prima di quelli di base.

Tuttora VNPT (Vietnam Post and Telecomunication Corp.), un’impresa controllata completamente dallo Stato, mantiene il monopolio legale delle infrastrutture di rete compresa l’installazione di cavi e la costruzione di stazioni di trasmissione. VNPT rimane anche monopolista di fatto in quasi tutti gli indotti del settore; altre aziende di stato, come l’ETIC (Electricity Telecomunications and Information Co.) o la VIETEL (Military Electronic and Telecomunnications Company) hanno ottenuto licenze, ma non hanno ancora ottenuto un vero accesso a tutti i mercati dove hanno licenza ad operare.

Per ora, l’unico contratto possibile per gli investitori esteri intenzionati ad entrare nel mercato delle telecomunicazioni vietnamita è il “Business Cooperation Contract” (vedi esempi nella tabella).

 

BCC nel settore Telecomunicazioni

PROGETTI

Durata

Partner straniero

Servizio

 Capitale Investito (in milioni di $)

VTI International

1990-2002

Telstra-Australia

Telefonia internazionale

237,15

MCC Messaging

1989-1998

Voice International-Australia

Messaging

0,725

Sapura phonecards

1993-2001

Sapura Holding-Malaysia

Carte telefoniche

3,571

VMS Mobile

1995-2005

Comvik-Kinnevick-Svezia

Telefonia mobile

142,8

Internal Telephone

1996-2006

Korean Telecom

Telefonia interna

40

Internal Telephone

1997-2012

France Telecom

Telefonia interna

467

Internal Telephone

1997-2012

NTT-Giappone

Telefonia interna

194,4

Fonte: VNPT

 

 

 

 


Le licenze per operare sono assegnate tramite decisioni governative. Il numero di licenze occorrenti è elevato come anche le diverse autorita’ che le emettono. Questa situazione origina confusione ed allunga notevolmente i tempi necessari all’avviamento di un’impresa.

Il sistema tariffario si presenta come un’altra forte limitazione: il DGPT propone le tariffe oltre ad approvarle. Questo spiega in parte gli squilibri nei costi delle telefonate internazionali rispetto ai paesi confinanti e alle stesse chiamate locali. Il governo si è in ogni modo impegnato a ridurre le tariffe in modo da allinearsi agli altri operatori regionali. Sono gia’ state adottate importanti riduzioni per le chiamate internazionali: queste possono essere misurate in tagli del 10-15% l’anno, VNPT si è inoltre impegnata a portare il costo delle chiamate al livello medio regionale entro il 2003.

Infrastrutture:

Vietnam Post and Telecomunication Corp. garantisce che tutte le 61 citta’ capoluogo di provincia del Vietnam sono ben equipaggiate con sistemi digitali e collegate fra loro e con il resto del mondo attraverso fibre ottiche, microwave cables o via satellite con flussi di trasmissione da 34 Mbps a 2,5 Gbps.

Si stima inoltre che l’85% dei 11.000 villaggi in Vietnam abbia almeno una linea telefonica. L’universalità’ del servizio dovra’ essere raggiunta entro il 2005. La nuova normativa prevede gia’ che tutti gli operatori debbano essere obbligati ad offrire un servizio universale.

Il sistema di telecomunicazioni vietnamita si è velocemente integrato con quello regionale e internazionale: il cavo ottico SEA-ME-WE 3, che collega ora il Paese con Europa, Asia e America usando le piu’ moderne tecnologie, permette la gestione contemporanea di 60.840 chiamate. La rete vietnamita è anche allacciata alla dorsale sottomarina che unisce la Thailandia a Hong Kong e al cavo ottico CSC che attraversa Cina, Vietnam, Laos, Cambogia, Myanmar e Singapore.

Le infrastrutture domestiche sono sotto il controllo della Vietnam Telecoms National (VTN), una sussidiaria della VNPT. Solo recentemente Vietel, ETIC e SPT sono state autorizzate ad entrare nel mercato. La Vietnam Telecom International (VTI), anch’essa controllata dalla VNPT, è invece responsabile dei collegamenti internazionali. Oltre alle dorsali in fibra ottica, la VTI gestisce stazioni satellitari di terra; è anche in programma uno studio per valutare la possibilita’ di usare il canale satellitare per le comunicazioni INTERNET. La VTI, per i servizi legati alla voce, garantisce una capacita’ di 384 Mbit/s.

Telefonia fissa:

• Profilo e dimensione del mercato:
Nonostante il relativamente basso numero d’utenti (3,76 telefoni ogni 100 ab. nel 2001) e gli investimenti stanziati, l’industria locale non riesce a soddisfare completamente la domanda. Il monopolio delle compagnie di stato dovrebbe ridursi nel futuro, il settore privato dovrebbe raggiungere il 25-30% del mercato nel 2005 e il 40-50% nel 2010.
Nonostante le promesse, un forte controllo delle Autorita’ permane sugli investimenti diretti esteri: gli investitori esteri possono entrare nel mercato delle infrastrutture di rete solo attraverso i cosiddetti Business Co-operation Contracts con partner locali.

Business Co-operation Contract: tale contratto rappresenta una
delle forme d'investimento diretto estero previste dalla Legge sugli
Investimenti Esteri del 12 Novembre 1996. Secondo le previsioni di legge un BCC è un accordo di natura privatistica fra due o piu’ parti, con l’obiettivo di attuare investimenti, senza la creazione di un’entità’
giuridica nuova. Le modalita’ di cooperazione sono stabilite dai partners, compresi i diritti, gli obblighi e la suddivisione dei profitti.

Altrimenti è permesso il solo stabilimento di uffici di rappresentanza, con l’obbligo tuttavia per quest’ultimi di non svolgere alcun’attività’ commerciale e di distribuzione.

Queste limitazioni non hanno tuttavia scoraggiato l’ingresso nel paese di molte grandi aziende tra cui Siemens, Fujitsu, NEC, Alcatel, Telstra, France Telecom e Kinnevik (per maggiori dettagli vedi prospetto investimenti). I BCC rappresentano il 95% del capitale estero investito nel settore. All’inizio del 2002 si stima un totale di 20 progetti (di cui 6 nello sviluppo delle infrastrutture e 12 nel settore della componentistica) per un totale di circa 2 miliardi di dollari. Gli Investimenti Diretti Esteri (IDE) hanno coperto il 40% della domanda di componenti per la trasmissione e lo switching e il 70% di quella per cavi in fibra ottica e di rame. Alcuni prodotti sono inoltre esportati.

Uno dei maggiori contratti (492,4 milioni. di USD nel 1997) stipulati è il BCC firmato da France Telecom per l’installazione di 540.000 linee nella provincia di Ho Chi Minh City.

Tali contratti, generalmente, richiedono all’investitore estero di installare e mantenere la rete, nonche’ di procedere alla formazione degli addetti locali circa il funzionamento della rete. I profitti, come nel caso di France Telecom, derivano da una percentuale sulle tariffe delle chiamate.

Differentemente, nel settore “manufactoring equipment”, è possibile costituire Societa’ miste (JV) o imprese al 100% estere (WFE).

• Descrizione operatori:
Attualmente i fornitori di telefonia con licenza valide per operare sono cinque. La posizione dominante (quasi monopolistica) del primo operatore, VNPT, difficilmente verra’ messa in discussione nel breve periodo. La crescita futura della competitivita’ portera’ sicuramente benefici e maggiore efficienza nel mercato. Non è inoltre chiaro di quanta autonomia possano godere le societa’ controllate o partecipate da VNPT.

I maggiori operatori sono:

VNPT: la societa’ è il braccio operativo del DGPT anche se, formalmente, è una societa’ indipendente in seguito all’avvenuta separazione fra funzioni regolatorie e di business. VNPT ha solo recentemente perso il monopolio (1998) in alcuni importanti settori delle telecomunicazioni mantenendo in ogni modo una posizione dominante. VNPT ha creato numerose sussidiarie per gestire ogni aspetto delle telecomunicazioni, le piu’ importanti sono:
- VTN (Vietnam Telecom National)
- VTI (Vietnam Telecom International)
- VDC (Vietnam Data Corporation)
- Vinasat
- VNPT è anche azionista in tutte le societa’ di telefonia mobile.

VIETEL (Military Electronic and Telecomunnications Company): societa’ di proprieta’ del ministro della difesa che si è procurata un numero considerevole di licenze ed è teoricamente in grado di operare in molti settori. Nel febbraio 2000 si è aggiudicata una licenza per fornire servizi telefonici per lunghe distanze, compresa la voce, usando la tecnologia Voice on Internet Protocol.

SPT (Saigon Post and Telocommunication Corp.): societa’ oggi impegnata nel fornire un servizio ISP, SPT ha appena firmato un BCC con un consorzio coreano per un nuovo servizio di telefonia mobile (CDMA). La stessa vanta anche una licenza per il VoIP. SPT rappresenta una novità giacché, nel 98’, è diventata una Societa’ per Azioni con una quota azionaria del 13% in mano di privati e dipendenti. VNPT mantiene in ogni modo una quota del 18% mentre il rimanente del capitale fa capo ad altre compagnie governative.

ETIC (Electricity Telecomunicatins and Information Co.): societa’ facente capo all’EVN (Electricity of Vietnam) che ha appena ottenuto una licenza per la costituzione di un network e la conseguente possibilità di affittare i cavi per telefonate domestiche di lunga distanza. La licenza comprende anche la trasmissione di voce attraverso il VoIP.

VISHIPEL: societa’ specializzata nel fornire comunicazioni radio per le navi.

Telefonia mobile:

• Profilo, dimensione del mercato ed operatori:
Il mercato assume ora la forma di un duopolio, con entrambi gli operatori (Mobifone e Vinafone) in attività attraverso il sistema GSM. Una nuova licenza è stata assegnata a SPT che, in partnership con imprese coreane, impiantera’ un sistema con tecnologia CDMA. Ugualmente VEITEL possiede una licenza ma non si è ancora lanciata sul mercato. Marginale invece il ruolo del terzo operatore, SMTC (Saigon Mobile Telephone Company), che opera con tecnologia AMPS.
Riguardo alle dimensioni del mercato nel 2001 si stima vi siano in Vietnam 1,54 cellulari ogni 100 persone. In data Dicembre 2000 il numero di sottoscrittori di contratti di telefonia mobile era di 788.559 con Vinafone (quota 54%) e Mobifone di seguito con il 45%. Circa il 70% dei sottoscrittori usa tessere prepagate.


Fonte: ITU (Dicembre 2000)

Sono inoltre disponibili servizi di roaming con circa 50 paesi fra cui l’Italia (Wind e Tim).
Mobifone è una societa’ nata da un BCC di 340 milioni di USD fra VMS (Vietnam Mobile System), completamente controllata da VNPT, e la societa’ svedese Comvik. I clienti della societa’ sono, in primo luogo, vietnamiti che abitano in Hanoi o HCMC.
Vinafone, arrivata seconda sul mercato, ha sorpassato recentemente la rivale per numero di clienti. Vinafone è posseduta al 100% da VNPT, cio’ implica che, anche se le due compagnie sono teoricamente in competizione sul mercato, il controllo di VNPT snatura il rapporto di concorrenza e potrebbe far pensare ad una competizione piu’ per i finanziamenti della casa madre che per i clienti.

Commento sulla struttura del mercato:

Il fatto che finora tutte le operazioni attraverso BCC siano state sottoscritte con VNPT, salvo poche recenti eccezioni, e che la stessa VNPT sia stata fino ad ora l’unico acquirente di prodotti per la telefonia restringe il campo d’azione degli investitori esteri. Tuttavia l’introduzione di nuovi operatori nel mercato della telefonia è di buon auspicio: il nuovo contratto fra SPT ed un consorzio (Korea SLD Telecom Pte. Ltd.) coreano potrebbe segnare il passo.

IL DGPT, attraverso VNPT, sembra intenzionato ad investire molto nelle telecomunicazioni anche in collaborazione con imprese straniere. Lo stesso dipartimento sta sottoponendo al governo un ambizioso piano per disegnare una nuova “Infrastruttura Informatica Nazionale”: gli investimenti richiesti sono stati stimati in 4-6 miliardi di dollari per i prossimi dieci anni, di cui 60% proveniente da risorse interne e il rimanente da investitori internazionali.

Per quanto riguarda la telefonia mobile il mercato è in continuo aumento, la crescita della domanda di telefonia mobile, nelle citta’ di Hanoi e HCMC, è stata del 13-14% nel 2001 e si stima del 13-16% nel 2002. Il telefono cellulare è facilmente e velocemente acquistabile, oltre ad essere ormai diventato uno status symbol. La diffusione si limita tuttavia alle maggiori citta’.

Un’altra possibile oppurtunita’ potrebbe derivare dalla decentralizzazione amministrativa in quanto le province avranno maggiore autonomia contrattuale verso gli investitori esteri. Nel caso di progetti inferiori ai cinque milioni di USD i Comitati del Popolo (amministrazioni locali) delle principali province e citta’ hanno gia’ la facolta’ di rilasciare la licenza di investimento.

Valutazione delle possibilita’ di accesso al mercato:

Come gia’ piu’ volte accennato il limite maggiore è rappresentato dall’obbligatorietà’ della stipulazione di un BCC per operare nei servizi di telefonia mobile e fissa. Gli investitori esteri vengono cosi’ esclusi dalle attività operative correnti. Questi ultimi stanno ora promovendo azioni di “lobbying” volte a modificare la legislazione attuale.

Dall’esperienza passata sembra che i tempi necessari alla compilazione del contratto (BCC) siano lunghi. L’investitore straniero deve essere inoltre pronto a fornire un pacchetto finanziario, infatti, anche nel nuovo piano, le risorse fornite da VNPT non coprono che una parte del totale del fabbisogno. Il partner straniero deve anche farsi carico del “training” del personale locale.

Prima dell’apertura della contrattazione con il partner locale, che spesso si riduce alla sola VNPT o a qualche sua societa’ sussidiaria o partecipata, è essenziale aprire un ufficio di rappresentanza. Le licenze per l’apertura di tali uffici sono rilasciate dal Ministero del Commercio. L’apertura di un ufficio in loco è importante per costruire le relazioni con le istituzioni e per “farsi un nome”, la credibilita’ della societa’ è un fattore fondamentale per il successo del BCC.

I profitti, spesso, derivano dalla condivisione delle entrate relative alle linee telelefoniche installate: questo è cio’ che è successo nel caso di France Telecom ma anche altre compagnie si sono accordate in senso analogo.

Prima di investire bisogna anche considerare la possibilita’ del rischio di svalutazione della moneta vietnamita, soprattutto se l’importo finanziario al progetto è elevato. E’ inoltre necessario prestare attenzione al fatto che i prezzi dei servizi telefonici sono fissati dal Governo. Il sistema tariffario vietnamita presenta alcune anomalie: per sussidiare i bassi costi nelle chiamate locali i prezzi delle telefonate internazionali sono stati fissati a livelli irragionevolmente elevati, soprattutto se comparati a quelli praticati nei Paesi vicini. Il Governo si è in ogni caso impegnato ad avviare un processo di razionalizzazione nella fissazione amministrativa dei prezzi, anche in previsione di una futura liberalizzazione.


Componentistica per telecomunicazioni:


La richiesta di forniture per telecomunicazioni si è nutrita del sostenuto sviluppo del settore. Il fatto che il Paese non avesse, in partenza, delle infrastrutture, ha permesso la rapida adozione delle tecnologie piu’ avanzate. In questo settore, diversamente da quanto previsto per i servizi, è possibile costituire JV per la produzione della componentistica. Di seguito molte imprese leaders hanno investito nel paese sia come fornitori che costituendo Joint Ventures: Siemens, Ericcson, Alcatel e NEC sono solo alcuni esempi. La produzione comprende cavi in fibra ottica o in rame, digital switches, apparecchiature per la connessione e altre attrezzature necessarie a soddisfare la domanda interna. Per la produzione VNPT ha costituito JV con grandi societa’quali: Siemens, Corning, Alcatel, Fujitsu, NEC e LG. La domanda è soddisfatta in buona parte dalle elencate JV, dalla stessa VNPT e da altre compagnie partecipate da investitori esteri. Le importazioni coprono la restante parte della domanda; il peso delle importazioni potrebbe crescere con l’espansione del settore. Le Autorita’ hanno inoltre preferito acquistare i componenti da imprese diverse creando da una parte alcuni problemi di compatibilita’ ma sviluppando dall’altra un mercato concorrenziale. I dazi sulle importazioni dovrebbero diminuire in seguito agli impegni presi dal Paese all’interno dell’ASEAN (Asean Free Trade Area) e d’altre organizzazioni internazionali.

Suddivisione del mercato fra i vari Fornitori

Alcatel

32%

LME

5%

SAG

20%

Bosh

6%

LGIC

20%

NEC

9%

Fuji

3%

Shangai Bell

2%

ITALTEL

3%

FONTE: riservata 03/2002

 


Ora il mercato è dominato da imprese europee e giapponesi, tuttavia con l’apertura verso gli USA diverse imprese statunitensi sono entrate nel mercato rendendolo ancora piu’ competitivo.

Il forte contributo dall’estero ha sostenuto l’espansione di un’impresa ancora nascente: oggi alcune aziende riescono anche ad esportare parte della loro produzione.

Riguardo alle applicazioni per la telefonia mobile si è stimato un mercato del valore di circa 80 milioni di dollari nel 2000, con attese di crescita del 15-20% l’anno. La competizione è forte partecipando all’arena competitiva attori quali Ericcson, Seimens, Motorola e Samsung.

Si puo’ prevedere che VNPT investira’ annualmente cifre superiori ai 500 milioni di dollari, di cui una buona parte servira’ ad estendere il network e all’acquisto delle componenti necessarie.

Come precedentemente accennato la comparsa di altri competitori potra’ significare l’apertura di nuove opportunita’ per effettuare investimenti nel Paese.

Componentistica per telecomunicazioni (cifre in mi. di USD)

 

1998

1999

2000

 

 

 

 

Dimensione mercato

           860

        1,200

        1,320

Produzione locale totale

             93

           110

           270

Export totale

             -  

             -  

             -  

Import totale

           767

        1,090

        1,050

Tasso di cambio (US$/VND)

       13,850

       14,000

       14,200

Fonti: varie e stime non ufficiali US Departmant of Commerce

 

 

 

 

JOINT VENTURE nel settore Telecomunicazioni (attrezzature per)

PROGETTI

Partner straniero

Data Licenza

Capitale Investito (in milioni di $)

Partecipazione azionaria (%)

Partner

VNPT

Vinadaesung

Daesung (Corea del Sud)

1992

17,5

54,8

45,2

ANSV

Alcatel-CIT (Francia)

1993

14,057

51,2

48,8

Vina-GSC

LGC-LGI (Corea del Sud)

1993

8,1

50

50

VKX

LGIC-LGI (Sud Corea)

1994

7

50

50

Focal

Siemens AG (Germania)

1994

8,64

51

49

Teleq

Siemens AG (Germania)-Siemens (Taiwan)

1995

15

60

40

VFT

Fujitsu (Giappone)

1997

12

50

50

Vineco

NEC (Giappone)

1997

15

51

49

Fonte: VNPT

 

 

 

 

 


 COMPUTER HARDWARE & SOFTWARE
 


Lo sviluppo dei settori Hardware e Software dalle origini alla presente congiuntura internazionale


Il Vietnam si sta modernizzando rapidamente e, anche se il Paese non è certo tra i piu’ avanzati nella regione, non sta rimanendo semplicemente a guardare. Alcuni commentatori parlano del Vietnam come di un mercato emergente: sempre piu’ spesso si usano le parole “catching up” per descrivere la recente crescita del Paese e la sua rincorsa per raggiungere il grado di sviluppo di altre economie piu’ avanzate. Secondo gli standard internazionali il livello di “computerization” del paese rimane basso, nel 2000 si contano, infatti, solo 8,8 PC per 1.000 ab..

L’industria legata ai PC, dalla prima meta’ degli anni ‘90, ha conosciuto una fase di forte crescita che non sembra essere oggi minacciata dalla negativa congiuntura internazionale. Alcune ricerche di mercato mostrano che la progressione ha mantenuto un ritmo di crescita annuale del 20-30% dal 1996 al 2000, oggi le previsioni sono tuttavia piu’ prudenti a causa di una debole flessione registratasi nel biennio 2001-2002. Prima di focalizzarci sulla descrizione della situazione vietnamita è utile soffermarsi sulla globalizzazione dell’industria del software e dell’hardware: non si puo’ infatti dimenticare che tali mercati tendono ad essere organizzati a livello mondiale. La “divisione del lavoro” non è tuttavia stabile e rende possibile l’emergere di nuove regioni economiche. Trovare una posizione nel mercato internazionale dell’IT è pero’ sempre piu’ complicato dato il numero sempre maggiore di “Paesi” concorrenti. In particolare per le Nazioni che si trovano al medesimo stadio di sviluppo del Vietnam è conveninte puntare su nicchie di mercato. Una focalizzazione su determinati prodotti permette, infatti, la creazione di vantaggi comparati e consente al Paese di non limitarsi ad assemblare componenti importati ma bensi’ a coprire buona parte delle fasi di produzione. Questo, con le dovute precauzioni, vale sia per il mercato Hardware sia per quello Software.

Negli anni passati le reti globali d’“out-sourcing” sono diventate estremamente complesse: non si tratta piu’ solo di procurarsi componenti in un mercato di scala globale, le grandi multinazionali europee e americane sono oggi in grado di gestire ed organizzare la produzione attraverso una rete d’imprese subappaltatrici che si muovono piu’ o meno autonomamente.

La quota dell’Hardware sul totale è preponderante: il valore totale della produzione legata all’IT è stato pari a 340 milioni di dollari nel 2001 di cui 280 riferibili alla sola industria dell’Hardware, il rimanente spetta ai “computer services” e al software.
 

Fonte:International conference in Vietnam on management education for the 21st century 2001

Un segno dell’impegno del paese a promuovere i settori legati all’IT è la promozione governativa di un gran numero di parchi industriali dedicati all’alta tecnologia.

Il settore Hardware (descrizione del mercato)

Profilo, dimensioni e prospettive:

Secondo l’IDG (International Data Group) il mercato locale dell’Hardware ha conosciuto una crescita del 36% lo scorso anno. Alcune imprese estere hanno visto le loro vendite crescere esponenzialmente: HP Vietnam vanta una crescita del 196% mentre per Seagate (mercato Hard disk) il Vietnam rappresenta il mercato con maggiore crescita nelle vendite.

L’arrivo d’imprese leaders nel settore da una parte consente alle aziende locali di inserirsi nel mercato internazionale e di ottenere le tecnologie piu’avanzate, dall’altra pone interrogativi sulle possibilita’ di sviluppo delle compagnie nazionali.

Relativamente alle dimensioni del mercato, il valore totale della produzione è di 280 milioni di dollari nel 2001 e rappresenta l’80% circa di tutta l’industria dell’IT. Il Paese conta 720.000 PC alla fine del 2000 e vendite stimate nel 2001 in 189.000 unita’. Considerando il punto di partenza, 10.000 PC nel 1992, il quadro è positivo.

                                    2000                                                                2005

 

 

Domanda Totale *

Produzione domestica

Percentuale

Domanda     Totale

Produzione domestica

Percentuale

**

Attrezzature informatiche

2.384

953

40

3.677

2.206

60

 in miliardi di VND

* La domanda totale include le esportazioni

** Rapporto Produzione domestica/Domanda Totale


Comparando il quadro Vietnamita con i restanti paesi del sud-est Asia risulta evidente che il mercato si trova ancora nelle prime fasi di sviluppo.

Il mercato è geograficamente limitato alle regioni di HCMC e Hanoi, che coprono da sole i due terzi del totale; una maggiore diffusione nelle province è prevedibile nei prossimi anni, soprattutto se il piano per informatizzare l’Amministrazione Pubblica dara’ i suoi frutti.

Il mercato dei Personal Computer rimane il piu’ ampio, tuttavia la domanda per computer di medio raggio e mainframe è crescente soprattutto da parte delle grandi multinazionali, delle industrie di stato e dalle banche.

Si possono contare ora circa 500 aziende vietnamite impegnate nell’assemblaggio di PC o componenti Hardware, alcune di queste sono riuscite a crearsi un nome: T&H Computer, Mekong green e Robo sono alcuni degli esempi di successo. Nel 2001 sono stati lanciati sul mercato i primi laptop prodotti in Vietnam, questo è stato possibile anche grazie al contributo d’INTEL Corp. che ha fornito assistenza e componenti: i nuovi laptop usano chip PENTIUM III. Questo è uno dei maggiori vantaggi delle imprese d’assemblaggio locali, ossia vendere PC con le migliori tecnologie a prezzi dal 30 al 50% inferiori rispetti ai rinomati modelli stranieri.

Anche se aziende come Mekong green e Robo sono in grado di vendere una quantita’ rilevante di PC, esse faticano a fronteggiare la competizione internazionale, poiché non sono in grado di offrire pacchetti completi ai propri clienti. Questo, naturalmente, potrebbe far perdere alle imprese locali una grand’occasione di sviluppo: l’ammodernamento delle strutture informatiche del governo in luce di un nuovo piano per l’e-governament.

Operatori:
• Fornitori locali: si contano circa 500 aziende d’assemblaggio, tra cui le gia’ citate Mekong green (www.mekonggreen.net) e Robo che, con CDS (www.cds.com.vn), vendono circa 1.000 PC l’anno. Anche T&H Computer Co. (www.tnh.com.vn) e Vinacom (www.vinacom.com) sono presenti sul mercato dell’Hardware. FPT (www.fpt.com.vn), nonostante oggi si concentri prevalentemente su software e Internet, è ugualmente attiva nel mercato dell’Hardware oltre ad essere distributore ufficiale di prodotti di molte imprese internazionali compresa l’Olivetti.
• Fornitori internazionali: Fujitsu, Siemens, Compaq-HP, Acer, Toshiba, Seagate, IBM e Intel sono presenti sul mercato perché fornitori di componenti, prodotti finiti e servizi collegati.

Commento sulla struttura di mercato:

Alcune scelte politiche possono essere determinati per lo sviluppo e la direzione dello sviluppo di un settore quale l’IT. E’ necessario, in primo luogo, individuare i punti di forza del Paese, per poi definire una strategia che tenga conto sia dei fattori interni sia del mercato internazionale. Tale argomento verra’ trattato solo brevemente in questa ricerca: come noto il prodotto finito è il risultato dell’assemblaggio di diversi componenti, alcuni frutto dell’applicazione delle tecnologie piu’avanzate altri di piu’ semplice composizione. Una volta completata la fase “industriale” il prodotto è commercializzato, ognuna di queste fasi a sua volta si suddivide in molte tappe. Per esempio la commercializzazione comprende il marketing, la vendita, la distribuzione e l’installazione cui poi si aggiungono i servizi postvendita.

Punto focale della discussione è l’individuazione delle fasi produttive che potrebbero essere localizzate in Vietnam. Appare al momento irrealistica la pretesa di trasferire tutte le fasi della produzione e commercializzazione in un Paese che secondo gli standard internazionali è considerato ancora emergente. Convenzionalmente sono definite due possibili strategie a livello Paese: la prima prevede una concentrazione nella produzione di componentistica elettronica per l’esportazione; tale strategia è stata adottata con successo da alcune delle nuove tigri asiatiche come la Malesia e le Filippine. La seconda possibile strategia favorisce invece il solo processo d’assemblaggio del prodotto finito.

Il Vietnam puo’ si’ vantare un basso costo e una buona qualificazione della manodopera, ma deve fronteggiare una spietata concorrenza dei paesi vicini. Il Governo sembra aver ben compreso tali dinamiche e oggi punta soprattutto sulla creazione di un’industria del software.

Il mercato asiatico offre d’altra parte componenti elettroniche ed informatiche a basso costo, cio’ favorisce dunque la presenza d’industrie finalizzate all’assemblaggio dei prodotti finiti: oggi, infatti, si possono contare numerose piccolo-medie imprese che si occupano dell’assemblaggio di componenti e della commercializzazione sul mercato interno. Come gia’ evidenziato alcune di queste imprese sono riuscite a crearsi un “brand name” e con l’esperienza stanno ampliando la loro base produttiva e il loro mercato potenziale.

Prima di dare giudizi definitivi è necessario aspettare ancora alcuni anni e osservare l’andamento della giovane economia di mercato vietnamita

Segmentazione del mercato:

Il mercato è cosi’ frazionato:

• Agenzie governative: sono da intendere l’Amministrazione centrale e gli enti territoriali locali. Considerando l’arretratezza delle architetture informatiche e i piani d’investimento del Governo dovrebbero nascere nuove opportunita’.
Le imprese locali saranno in ogni caso favorite nella scelta dei fornitori.
• SOE (State Owned Enterprises): le imprese di Stato rappresentano una voce importante giacché stanno anch’esse cercando di modernizzarsi e di espandere i loro network informatici. In particolare insieme all’acquisto della componentistica sono sempre piu’ richiesti servizi ad essa associati (installazione, network design...).
• Settore privato vietnamita: le imprese private sono in espansione tuttavia le dimensioni medio piccole, gli scarsi mezzi finanziari e una mancata comprensione delle potenzialita’ legate all’informatica rappresentano ancora degli ostacoli. In prospettiva comunque esse rappresentano un vasto mercato potenziale.
• Progetti legati ad investimenti esteri e societa’ estere: le sedi e gli uffici di rappresentanza delle grandi compagnie internazionali rappresentano una fetta preziosa del mercato. Spesso sono scelti i sistemi piu’avanzati e sono preferite le firme internazionali sia per i prodotti sia per i servizi.

Come prima rilevato le citta’ di HCMC e Hanoi rappresentano buona parte del mercato, tuttavia sara’ la sfida dell’informatizzazione delle province a favorire la nascita di nuove opportunita’.

Bisogna anche tenere in considerazione che anche in Vietnam il mercato sta diventando sempre piu’ sofisticato, accanto alla vendita dell’hardware sono sempre piu’ riechiesti servizi di supporto e consulenza postvendita. Inoltre, dato che la maggior parte delle imprese manifatturiere ha solamente una informatizzazione di base, ci si potra’ aspettare nel breve periodo un salto di qualita’ ed un aumento nella richiesta di computer di medie prestazioni.

Bisogna inoltre considerare l’esistenza di una forma di tassazione penalizzante per le imprese costruttrici di componenti hardware: un dazio maggiore grava, infatti, sulle importazioni di parti rispetto a quello fissato per i prodotti finiti.

Per le imprese non-vietnamite interessate a costruire impianti i vantaggi sono principalmente rappresentati dai bassi costi operativi, in particolar modo si puo’ beneficiare di una manodopera a basso costo e sufficientemente istruita.

Generalmente la produzione è diretta al mercato vietnamita, lo sviluppo del settore non è, infatti, paragonabile alle piattaforme per l’esportazione presenti in Malesia o nelle Filippine.

Valutazione delle possibilita’ d’accesso al mercato:

Le imprese intenzionate ad entrare nel mercato vietnamita possono, in primo luogo, aprire un ufficio di rappresentanza dopo averne ottenuto licenza da parte Ministero del Commercio. I prodotti da importare nel paese saranno distribuiti da un intermediario vietnamita. Questa modalita’ è stata spesso scelta dai leaders del settore quali IBM e HP.

La stessa Olivetti ha appena concluso un nuovo accordo con FPT (17/05/2002) per la distribuzione della nuova stampante ad alta velocita’ PR2E, tale modello è usato prevalentemente nel settore bancario e finanziario. Altri prodotti Olivetti, sempre distribuiti su licenza da FPT, sono stati acquistati in passato dalle grandi banche del paese come ICB, Vietcombank e VIP.

La creazione di una “Joint Venture” con un partner vietnamita rappresenta una seconda possibilita’, la richiesta va inviata al Ministero della Pianificazione e degli Investimenti.

Le imprese intenzionate ad offrire servizi informatici possono operare anche con sussidiarie controllate al 100%. La licenza va anche in tal caso, richiesta al Ministero della Pianificazione e degli Investimenti.

Non mancano esempi di successo commerciale, in particolar modo sono stati i giganti statunitensi dell’informatica come Intel o HP a dominare il mercato. Non mancano tuttavia investimenti da parte di aziende dei Paesi Asean piu’avanzati come Singapore.

Lo sviluppo di canali di commercializzazione è crescente, cosi’ come il mercato pubblicitario. Ad HCMC, ogni anno, viene organizza una fiera di promozione dell’IT, il Vietnam Computerworld Expo-Vietnam I.T. Forum, cui partecipano le piu’ grandi imprese nazionali ed internazionali. In effetti, HCMC rappresenta il centro nazionale della produzione di Hardware: circa il 75% dell’assemblaggio di PC è effettuato nell’area cittadina.

Prima di considerare la possibilita’ di entrare nel mercato vietnamita è sempre necessario considerare le peculiarita’ del Paese: le informazioni sono scarse e gli studi di fattibilità difficili da condurre, per cio’ è sempre consigliabile l’apertura di un’antenna in loco. La creazione di una rete di contatti e di relazioni sia formali sia informali è decisiva come la reputazione dell’azienda.

L’industria del Software (descrizione del mercato)

Profilo, dimensioni, ostacoli presenti e prospettive future:

Il Governo di Hanoi sta investendo molto nel settore, cio’ ha particolare rilievo in un paese ancora parzialmente dirigista come il Vietnam in quanto è un chiaro segnale dell’impegno delle Autorita’. Il settore del software è considerato di fondamentale importanza per lo sviluppo del Paese. Le autorita’ vietnamite vogliono imitare il modello indiano e trasformare il paese in un centro mondiale per l’out-sourcing: se questa è la meta, la strada da compiere è ancora lunga.

Nelle piu’ recenti ricerche non mancano dichiarazioni ottimistiche, le interviste riportate dai quotidiani locali sono piene di speranza per il futuro del settore. Il piano globale per lo sviluppo della tecnologia informatica in Vietnam fino al 2005 (approvato dal primo ministro il 17 Luglio 2002), in via d’attuazione da parte del Ministero della Scienza e della Tecnologia, prevede obiettivi importanti.

Nel piano è previsto che l’industria del software dovrebbe crescere annualmente del 30-35%, ossia il settore dovrebbe sostenere una crescita maggiore di 10 punti percentuali piu’ alti rispetto a quella prevista per l’intero settore IT. Per suo conto lo Stato dovrebbe investire una cifra compresa fra i 50 e i 70 milioni di dollari. Le stime governative si aspettano che il valore della produzione si attesti intorno ai 500 milioni di dollari nel 2005, di cui 200 milioni provenienti dalle esportazioni. Nel 2000 il valore della produzione del settore in esame era valutata intorno ai 50 milioni di dollari: il contributo delle imprese vietnamite è stimato intorno ai 14-15 milioni di dollari. Il ricavato ottenuto dall’export nel 2000 e’ stimato intorno a 9 milioni di US$.


Fonte: VIR, 2000a; Legard, 2001

Le imprese vietnamite, non solo risentono in maniera limitata dell’attuale pessima congiuntura internazionale, ma potrebbero anche approfittare della stessa crisi del settore per inserirsi nella catena di produzione mondiale. Secondo la ricerca pubblicata dalla Andersen Vietnam Ltd., alcune grandi firme internazionali dell’informatica quali, IBM, Cisco, Nortel, HP, Sony e Fuji avrebbero gia’ sottoscritto in Vietnam contratti d’“out-sourcing”. Il valore annuale di tali contratti è pero’ ben al sì sotto della soglia dei 10 milioni di dollari. Si parla anche dell’avvenuta stipula di un contratto (per un valore superiore ai 50.000$) fra uno Stato Americano, l’Oklahoma per l’esattezza, e la Silk Road System Vietnam (WFE), per l’elaborazione di un sito di e-commerce.

L’outsourcing e la produzione di software per l’estero sono fondamentali perché il mercato nazionale risulta insufficiente a garantire l’espansione del settore.

Il punto di forza del Vietnam è la manodopera qualificata a basso costo, i programmatori vietnamiti sono pagati meno della meta’ dei loro colleghi indiani, 20.000$ l’anno contro i 40.000 $ pagati ai programmatori di Bangalore.

E’ ancora prematuro considerare India e Vietnam sullo stesso piano sia per valori di mercato, si parla di miliardi di dollari contro milioni di ricavato, che per organizzazione e sviluppo del settore.

Non mancano tuttavia ostacoli allo sviluppo dell’industria del software, i vincoli che devono essere superare possono cosi’ essere riassunti:

• Legislazione insufficiente: secondo le ultime statistiche (BSA 2001) il tasso di pirateria informatica è del 97%, la protezione dei brevetti è carente sia sul piano legale sia riguardo all’applicazione delle suddette leggi.
• Infrastrutture: la bassa qualita’ della rete e gli alti costi di connessione danneggiano l’industria del software.
• Manodopera: nonostante la crescita nel numero di programmatori, le imprese di software si lamentano: mancano le professionalita’ richieste come IT system designer, analisti, programmatori molto qualificati, amministratori e manager. Un ulteriore problema è rappresentato dalla scarsa conoscenza della lingua inglese da parte dei giovani.
• Strategie: le imprese vietnamite non prestano ancora la dovuta attenzione alle strategie di management, sia per cio’ che attiene il processo di creazione dei programmi sia per le politiche di marketing e di vendita.
• Partnership con centri di ricerca e universita’: i legami fra le industrie locali e le universita’ sono molto deboli.
• Scarsa integrazione nella sfera internazionale.
• Dimensioni: la maggior parte delle imprese operanti sono di dimensione troppo piccole per competere nel mercato internazionale, ottenere credito dalle banche e concorrere alle maggiori gare.

Ponderando con attenzione i punti di forza e le debolezze si puo’affermare che: l’industria del software vietnamita sembra avere le energie e la volonta’ di emergere nel panorama internazionale, inoltre i problemi oggi piu’ pressanti sono ben compresi dalle Autorita’ governative, che sembrano ben intenzionate a sostenere il settore. Dunque il giudizio di fondo resta positivo. La maggiore sfida, secondo alcuni esperti, rimane la ricerca di una nicchia di mercato in cui il Vietnam possa diventare leader: “real-time systems”, “embedded devices” e software legati alle biotecnologie e alle scienze mediche sono alcuni esempi.

Struttura del mercato:

Oggi si contano 266 imprese impegnate nella produzione di software con circa 4.700 programmatori.
 

Compagnie di Software

 

1996

1997

1998

1999

2000

2001 (stima)

Numero imprese

90

113

138

170

210

260

Nuove imprese

15

23

25

32

40

50

Tasso di crescita (%)

20

25

23

23

23

23

Numero programmatori

1800

2300

2800

3400

4200

5200

Fonte: PCWorld Vietnam

 

 

 

 

 

 


Buona parte tali imprese sono medio piccole, ossia impiegano mediamente 20 lavoratori (vedi tabella).
 

Dipendenti per impresa

Numero di dipendenti

Numero di imprese

%

Fino a 20

86

49.14

21-50

56

32

51-100

17

9.71

101-150

9

5.14

151-200

3

1.71

Piu' di 200

4

2.3

Totale

175

100

Fonte: Ho Chi Minh City Computer Association, 2001

Riguardo all’assetto proprietario prevalgono le imprese private a responsabilita’ limitata (86%), seguono le JV (8,8%) e le imprese di stato (5,6%). Sono presenti anche imprese al 100% di capitale estero.

La tipica impresa di software locale manca d’esperienza, non sviluppa piani di investimenti per R&S e pone scarsa attenzione al cliente alle attivita’ di marketing.

PC World Vietnam ha tentato di calcolare la produttività di tali imprese, i risultati dell’indagine, la cui base scientifica è da dimostrare, evidenziano un netto miglioramento dei valori nel corso degli anni (vedi tabella).

Produttività del settore software (USD/persona)

Anno

1998

1999

2000

 

 

 

Produttività

              4.300

           5.500

         6.400

 

 

 

Fonte: PCWorld Vietnam

 

 

 

 

 

 


Poche societa’ sono riuscite a raggiungere risultati commerciali ragguardevoli: FPT (Corporation for Financing and Promoting Technology), impresa leader nel settore, vanta uno staff di piu’ di 400 programmatori e ha ottenuto le piu’ prestigiose certificazioni di qualita’come l’ISO9001 o il CMM Level 4.

Le opportunita’ del mercato vietnamita sono per lo piu’ legate all’out-sourcing, in particolare alcune fra le maggiori multinazionali hanno gia’ affidato ad imprese vietnamite lo sviluppo di parti della programmazione.

La segmentazione del mercato interno è relativamente semplice:

• Settore privato: principalmente imprese medio piccole con scarsi mezzi finanziari.
• Imprese frutto di investimenti diretti esteri
• Grandi societa’ o corporazioni statali (ES: Vietnam Airlines, Vietcombank, etc. ...)
• Agenzie governative
• Consumatori individuali: mercato quasi inesistente.

Si potrebbe pensare cosi’ ad una suddivisione del mercato in cui le imprese locali forniscono le piccole aziende mentre le grandi compagnie vietnamite si servirebbero di software piu’ complessi prodotti all’estero. I prodotti software locali sono, infatti, generalmente adatti alle esigenze di imprese medio-piccole e in ogni caso non sono in grado di competere con il software prodotto dalle grandi case internazionali.

Alcune compagnie internazionali stanno investendo nel paese con l’obiettivo di puntare al mercato medio-alto. Nel segmento medio-alto si trovano le imprese estere, le banche e le grandi industrie del Paese. Qui la variabile chiave è la qualità: sono richiesti, in aggiunta alla vendita del software anche servizi ad alto valore aggiunto, in altre parole pacchetti completi.

Nel mercato interno, spesso, vendita di hardware, fornitura del software e servizi di manutenzione ed aggiornamento sono offerti dalla medesima impresa: questo è vero, in particolare, per il segmento delle piccole e medie aziende vietnamite, le quali, in tal modo, riescono ad ottenere un prezzo complessivo accessibile. Il costo per il segmento medio basso, ossia per il settore privato Vietnamita e per le imprese pubbliche medio-piccole, è determinante.

Per quanto riguarda il mercato estero, l’“out-sourcing” e il “sub-contracting” fanno la parte del leone mentre l’esportazione di software “made in Vietnam” orientata al consumatore finale è ancora marginale. Un numero sempre crescente d’imprese Europee e Americane stanno scoprendo le opportunita’ del paese.

Il mercato rimane di piccole dimensioni. Le previsioni del Governo ambiscono a un valore della produzione totale pari a 500 milioni di dollari nel 2005. Investitori occidentali potrebbero pero’ approfittarne fornendo i finanziamenti e il know how necessario allo sviluppo settore.

La questione della manodopera rimane problematica: oggi si contano meno di 5.000 programmatori professionisti. Il governo si sta tuttavia impegnando a soddisfare la domanda crescente: i programmatori dovrebbero diventare 50.000 nel 2005. Le imprese oggi si lamentano per la mancanza di manodopera, quando, un numero sempre crescente di laureati nei campi legati all’IT non trova lavoro: c’e il rischio che le universita’ e gli altri centri di apprendimenti non riescano a fornire la preparazione tecnica che è richiesta dall’industria.

La stessa FPT, come risposta, ha organizzato un centro d’alta formazione per programmatori, in collaborazione con un’impresa indiana leader nel settore.

Software Park:

Fenomeno crescente è la costruzione di parchi tecnologici dedicati all’industria del software. Tali strutture, ampiamente sponsorizzate da amministrazioni locali e dal Governo, garantiscono connessioni veloci alla rete e le infrastrutture tecnologiche necessarie: gli incentivi sono dunque allettanti. La situazione attuale mostra due maggiori citta’ del Paese sono in netto vantaggio:

• Ho Chi Minh City: si contano diversi progetti e strutture volte a facilitare lo sviluppo dell’industria del software. I piu’ importanti:
- Sai Gon Software Park (http://www.saigonsoft.com.vn/) -SSP-
- Quang Trung Software Park
(http://www.hcminvest.gov.vn/html/pro2.html)
• Hanoi: si contano diversi progetti, anche se molti si trovano solo nei primi stadi di sviluppo, volti a facilitare l’industria del software. I piu’ importanti:
- Hoa Lac Software Park
- No. 2 Chua Boc Software Development Center
- K1 Hao Nam IT Mall
- E’ in studio la costruzione di un nuovo software park (Hoa Lac S.P.) a 30 km dalla citta’.

E’ inoltre in cantiere l’apertura di nuovi parchi dedicati all’alta tecnologia anche nei centri urbani piu’ piccoli.

La maggior parte delle imprese di software concentra la propria produzione in questi parchi tecnologici, i quali sono in grado di offrire le migliori strutture di base e i servizi piu’ efficienti nel paese: ad esempio il SSP di HCMC ha due connessioni Mbps direttamente collegate con l’International gateway, in questo modo si evitano i firewalls nazionali.

Incentivi e politiche del governo:

Il Governo Vietnamita ha inserito lo sviluppo dell’industria del software fra le priorita’ nella definizione delle proprie politiche. I motivi riguardo tale scelta dipendono in buona parte dalla seguente considerazione: dati il panorama internazionale e la struttura dell’economia vietnamita, ricca di manodopera qualificata ma povera di capitali, le autorita’ vietnamite hanno deciso di puntare su un segmento in cui si potessero sfruttare i vantaggi comparati del Paese. Tali vantaggi comprendono in primo luogo il basso costo della manodopera, ossia dei programmatori.

Numerosi sono dunque gli incentivi:

• Sconti sull’imposizione fiscale (esenzione dall’IVA, tassa sull’export allo 0%, sconti sull’affitto di terreni...). Per ulteriori informazioni si rimanda alla decisione No.: 128/2000/QD-TTg (vedi allegati).
• Costituzione di “venture capital funds” per lo sviluppo del settore.
• Impianto di collegamenti diretti con il circuito internazionale nei software park di Hanoi (Hoa Lac) e HCMC (Quang Trung).
• Creazione di condizioni favorevoli per tutte le imprese intenzionate ad investire nel settore.
• Mobilizzazione di fondi (sia dall’Assistenza Officiale allo Sviluppo sia dagli investimenti esteri) per lo sviluppo del settore.

Inoltre gli sforzi nel riformare e potenziare l’offerta educativa, come gli impegni ad ammodernare le infrastrutture di rete rientrano a pieno titolo fra le politiche volte a favorire il settore. Le Autorita’ governative, nei progetti d’informatizzazione dell’amministrazione e d’instaurazione e dell’e-governance, diventeranno clienti importanti.
 

 

Alcuni programmi e progetti promossi dalle Agenzie governative:

 

o Programma per la costruzione e l’ammodernamento delle infrastrutture per le telecomunicazioni e l’Internet (Dipartimento generale delle poste);

o Programma per lo sviluppo delle risorse umane nel campo delle tecnologie informatiche (Ministero dell’Educazione e della Formazione);

o Programma per la costruzione e lo sviluppo dell’industria del software (Ministero della Scienza e della Tecnologia)

o Progetto per il miglioramento del sistema informatico del Partito (ufficio centrale del partito)

o Progetto di modernizzazione del sistema bancario (Banca centrale)

o Progetto per il perfezionamento del sistema informativo del ministero delle finanze.

o Progetto di modernizzazione del sistema informatico della dogana (Dipartimento Generale della Dogana)

o Progetto per l’ammodernamento del sistema informatico del dipartimento statistico  (Dipartimento Generale delle Statistiche)

o Progetto per lo sviluppo dell’e-commerce (Ministero del Commercio)

o Progetto per l’applicazione dell’informatica nella difesa nazionale (Ministero della Difesa)


La Camera di Commercio vietnamita (VCCI) ha formato un centro per la promozione dell’IT (http://www.vietsoftonline.com.vn/) volto in particolare allo sviluppo del software: il centro fornisce informazioni e consulenza sul tema e organizza seminari, workshop e conferenze oltre ad effettuare ricerche e facilitare i rapporti tra produttori e consumatori.

Considerazioni conclusive:

Il settore del Software è stato liberalizzato, sopratutto se si paragona al mercato delle telecomunicazioni e ai servizi legati ad internet. Oggi la costituzione d’imprese a capitale estero è relativamente semplice, tali aziende possono beneficiare degli incentivi statali su un piano di parita’ con le loro concorrenti vietnamite.

Sono pertanto possibili molti tipi di collaborazione: per esempio INTEL assiste alcune imprese selezionate fornendo consultazioni tecniche e di management, aiutandole a sviluppare applicazioni internet e per l’e-commerce.

Bisogna tenere sempre presente l’elevatissima incidenza della pirateria informatica. I software complessi pero’ sono solitamente meno esposti a tale fenomeno poiche’ necessitano di una maggiore personalizzazione: i programmi per la gestione d’azienda, ad esempio, sono adattati alle esigenze dei clienti successivamente alla vendita.
Difficilmente il Vietnam potra’ trasformarsi in una nuova “superpotenza del software” e competere con l’India. Cio’ non deve pero’ scoraggiare nuovi investitori ad entrare nel mercato poiche’ il Paese puo’ giocare bene le sue carte, ossia:

• Una giovane ed istruita manodopera a basso costo
• Bassi costi per terreni e immobili
• Numerosi incentivi e riduzioni d’imposta
• Una legislazione che, almeno sulla carta, risponde agli standard internazionali.
• Istituti e centri studi, universitari e non, in grado oggi di produrre 4000 diplomati l’anno in discipline legate all’IT.
• Ambiziosi programmi di sviluppo nazionale.

Per concludere vorrei introdurre un particolare studio di settore, basato sul modello SWOT, che ben delinea le debolezze ed i punti di forza dell’industria del software in Vietnam:

   Fattori interni

         Punti di forza

            Debolezze

Management

  • Buona parte delle imprese sono di recente costituzione e sono dotate di manager giovani e dinamici.
  • Mancanza d’esperienza imprenditoriale e d’abilita' nel “doing business”
  • Mancanza di stabilita’ nell’organizzazione, nel personale e nelle strategie
  • Mancanza di strategie di sviluppo realistiche sia a livello aziendale che settoriale
  • Mancanza di coordinamento a livello settoriale
  • Sviluppo spontaneo, piccole produzioni di scala e dispersione

Prodotti e Tecnologia

  • Produzione di software semplici a bassi costi
  • Basso livello d’avanzamento tecnologico.
  • Infrastrutture informatiche deboli

Marketing

 

  • Mancanza di strategie ben definite sia a livello aziendale che settoriale
  • Relazioni deboli con i consumatori. Scarsita’ d’informazioni sia sul mercato nazionale che internazionale
  • Mancanza di relazioni con partner istituzionali
  • Budget molto limitato per le attivita’ di marketing

Risorse Umane

  • La forza lavoro è giovane, intelligente e istruita
  • L’istruzione e il training della manodopera puo’ essere facilmente incrementata e adattata alle richieste del mercato nazionale e internazionale
  • Basso costo del lavoro
  • Bassa qualita’ dell’educazione e del training
  • Mancanza di determinate figure professionali altamente specializzate
  • Bassa conoscenza dell’inglese
  • Poca esperienza nel fornire soluzioni generali e nel project management
  • Mancanza di personale esperto nella “business administration” e nel marketing

 

Finanza

  • Il capitale investito deriva principalmente da risorse proprie
  • Capitale insufficiente e disperso
  • L’abilita’ nell’ottenere prestiti bancari e’ limitata
  • I Fondi d'investimento per lo Sviluppo dell’industria del software non sono ancora in funzione
  • Gli obiettivi finanziari della maggior parte delle imprese sono di breve termine.

Produzione

  • Organizzazione della produzione su piccola scala e molto dinamica
  • Le imprese sono concentrate nei software park dove possono usufruire delle migliori infrastrutture
  • Limiti nella progettazione di grandi lavori e soluzioni complete
  • Manca standardizzazione nella produzione del software
  • La cooperazione e il coordinamento fra le imprese non sono adeguatamente sviluppati

Ricerca e Sviluppo

  • Attenzione crescente a livello aziendale e sub-settoriale.
  • Basso tasso d’investimento nella R&S
  • Il ruolo delle aziende di software e’ limitata e non ben organizzata
  • Mancanza d’organizzazione e delle competenze necessarie

Fonte: riservata, Marzo 2002

Computer services:

In Vietnam non esiste una rigida divisione tra le imprese specializzate nella produzione e vendita di hardware e software, le societa’ che si dedicano allo sviluppo dei programmi e infine quelle che offrono servizi. La maggior parte delle parole spese nel descrivere i mercati del software e dell’hardware valgono anche per i “computer services”.

Nel mercato dell’IT, la quota relativa ai servizi per l’informatica si aggira intorno al 10%. Il mercato rimane giovane e piccolo ma le prospettive per il lungo termine sono incoraggianti.

I servizi di system integration, installazione e supporto all’hardware e i corsi di formazione e training per l’IT hanno un valore pari alla meta’ del mercato dei computer services.

I migliori clienti di tale mercato sono le compagnie internazionali e le agenzie governative, in prospettiva anche le migliori aziende vietnamite chiederanno sempre piu’servizi di qualita’, servizi che attualmente solo le grandi firme internazionali possono fornire. Altre opportunita’ riguardano sia la consulenza sia il trasferimento di know how alle imprese locali operanti nell’IT.

Stanno inoltre aumentando di numero le imprese locali che offrono servizi internet come il web-design.

Relativamente alla situazione competitiva, abbiamo anche qui una suddivisione del mercato fra le imprese locali, numerose e di piccole dimensioni, che servono prevalentemente le aziende vietnamite e quelle internazionali che offrono i loro servizi alle maggiori agenzie governative e alle imprese estere operanti nel Paese.
 

INTERNET


Diffusione di Internet in Vietnam

Al dicembre del 1997 risale la prima connessione permanente del Vietnam alla rete globale. E’ previsto che nel 2005 il 4% della popolazione utilizzera’ Internet, questo almeno secondo i piani delle autorita’.

Se le previsioni governative sono corrette, oggi siamo a meta’strada: in quattro anni gli abbonati sono diventati piu’ di 100.000 (fine 2001- ITU) mentre il numero di utenti, anche se qui i dati sono piu’ incerti, è stimato in circa il doppio. Il Department General of Posts and Telecommunications (DGPT), nella prima meta’ del 2002, conta 175.000 abbonati e 600.000 utenti mentre le stime piu’ ottimistiche considerano raggiunta la soglia del milione di utenti. Se tra gli abbonati si contano anche i possessori di internet-card (400 minuti al mese) il numero di abbonati sale a 250.000.

Fonte: ITU 2002

Sono passati quasi cinque anni dall’apertura del Paese alla rete ma lo stadio di sviluppo raggiunto dal Vietnam non è ancora comparabile né con i paesi occidedentali né con i vicini paesi asiatici: la penetrazione di Internet è molto bassa, intorno allo 0,22% (abbonati-DGPT). Secondo gli esperti della World Bank per i paesi in via di sviluppo la penetrazione di Internet dovrebbe essere misurata sulla base del numero di utenti. Il giudizio tuttavia non cambia poiche’ il detto tasso, compreso fra lo 0,51% e l’1,25%, rimane basso.

Bisogna inoltre considerare alcuni aspetti della politica del governo che rimangono ambigui: se da un lato non mancano dichiarazioni di principio e persino programmi di finanziamento per espandere l’uso della rete, dall’altro le autorita’ vedono ancora come una minaccia le liberta’ associate all’utilizzo di internet. Un forte controllo sui contenuti e il mantenimento di un sistema di “firewalls” impediscono il naturale sviluppo
Un portavoce del DGPT affermava il mese scorso (Luglio 2002-Reuters): “è nostra intenzione prevenire l’accesso ad informazioni dannose ma, allo stesso tempo, incoraggiare le persone ad usare internet”. Queste parole giustificavano un’ispezione, condotta dal DGPT e del Ministero della Cultura, nei vari Internet Café.

La maggior parte degli utenti sono localizzati ad Hanoi e HCMC; l’accesso alla rete è invece difficoltoso al di fuori delle maggiori città: secondo la metodologia sviluppata dal Mosaic Group (http://www.agds.com/gdi97/gdi97.html) il Vietnam ha raggiunto il secondo livello di dispersione geografica (Moderately dispersed) su una scala di quattro: cio’ significa che l’accesso alla rete è teoricamente possibile in tutte le capitali provinciali al prezzo di una telefonata locale, tuttavia al di fuori della capitale e di HCMC si riscontrano problemi di connessione per mancanza di linee telefoniche e di collegamenti al backbone in fibra ottica e costi d’accesso maggiori.

Descrizione del mercato

Profilo e dimensioni:

Difficile definire, in Vietnam, il mercato legato a Internet e i servizi ad esso piu’ strettamente correlati.

Si potrebbe partire dagli IXP (Internet eXchange Provider) che gestiscono i collegamenti internazionali alla rete, ma tali gestori possono essere solamente imprese controllate dallo Stato Vietnamita. Per quanto riguarda i gestori di secondo livello, gli ISP (Internet Services Provider), c’e una maggiore concorrenza: cinque nuovi operatori, nella prima meta’ del 2002 hanno ottenuto una licenza dal DGPT anche se non sono ancora in grado di garantire il servizio.

Si devono inoltre aggiungere altri servizi a valore aggiunto legati ad internet come l’e-commerce, il VoIP (Voice on Internet Protocol) e i servizi legati ai telefoni mobili di nuova generazione. In Vietnam esiste inoltre un servizio ISDN, gli alti costi e l’esiguo numero di clienti ne hanno pero’ decretato il fallimento. E’ stato inoltre lanciato un progetto pilota per il lancio del servizio ADSL in 10 principali citta’.

Rispetto al 2001 la crescita del mercato si è oggi attestata intorno al 30%, si è dunque registrato un rallentamento rispetto agli anni precedenti nonostante le campagne promozionali e la riduzione delle tariffe telefoniche.

Una nuova modalita’ di pagamento è stata recentemente introdotta da parte di FPT, il principale provider di servizi internet: si tratta di tessere prepagate su base mensile che permettono il collegamento per un numero variabile di ore. Tale schema di pagamento si è rapidamente diffuso nel Paese.

Anche il numero di Personal Computer presenti nel paese può essere un buon indicatore per calcolare la potenziale diffusione di Internet: nel 2000 si calcolano 8,8 PC per mille abitanti, cifra piuttosto esigua.
 

FONTE: ITU e VNPT

Gli Internet Cafe’ sono un altro fenomeno interessante, le strade di Hanoi e HCMC ormai ne sono piene. Secondo le ultime stime ve ne sono circa 4000 nel paese e, se nel passato erano i turisti e i residenti stranieri i maggiori utilizzatori, oggi la gioventu’ vietnamita ne usufruisce ampiamente tanto che i quotidiani locali lamentano il tempo perso dagli studenti nelle chat e nella navigazione per il solo divertimento.

Numerosi sono gli ostacoli ad una maggiore diffusione di Internet:

• Costo della connessione: il costo totale comprende il prezzo della chiamata locale piu’ la tariffa stabilita dall’ISP prescelto. Secondo l’ITU (Luglio 2001) il costo per un’ora è di 1,26$ di cui 0,48$ per la linea telefonica e 0,78$ per l’ISP. Rispetto agli altri paesi del sud-est asiatico il Vietnam ha costi nettamente piu’ elevati, tuttavia vi sono state continue riduzioni dei prezzi, e l’intenzione del governo e’ di portare questi ultimi alla media dei paesi ASEAN.
• Lentezza nella connessione: la presenza di firewalls e l’esistenza di un solo “international gateway” ne sono le principali cause.
• Incertezza nel trasporto di informazioni
• Sicurezza del Network: ci sono dubbi sulla sicurezza durante il trasporto delle informazioni
• Controllo sui contenuti: oltre ai gia’ citati “firewalls” che impediscono l’accesso ad alcuni siti, i Content Provider in Vietnam necessitano di una licenza dal ministro della cultura e ne sono sottoposti al controllo.
• Fiducia: la fiducia nella rete o la sola conoscenza del mezzo informatico, al di fuori di limitati segmenti della popolazione (ad esempio gli studenti) rimane molto bassa.

In prospettiva, l’aumento sia nel numero di abbonati sia di utenti è incoraggiante anche se la curva di crescita e’ in leggera diminuzione: l’obiettivo prefissato nel piano complessivo per lo sviluppo della tecnologia informatica per l’anno 2005 prevede che la percentuale di utilizzatori della rete arrivi al 4% della popolazione e quella degli abbonati al l’1,5%. Saranno necessari perciò tassi di crescita molto piu’ elevati di quelli ora registrati.

Per quanto riguarda la liberalizzazione del mercato e’ auspicabile che un numero maggiore di IXP garantiscano un migliore servizio. Dei tre operatori con licenza solo uno è operativo: VDC. Ugualmente, una maggiore concorrenza fra gli ISP potra’ portare ulteriori benefici; inoltre tali servizi potranno essere offerti anche da societa’ non vietnamite. Ci si potra’, in ogni caso, aspettare una maggiore apertura nelle politiche di fissazione amministrativa dei prezzi nell’attesa di una liberalizzazione completa.

Infrastrutture:

VDC è tuttora il solo IXP operante, “il gateway” è gestito dalla Vietnam Telecom International (VTI) societa’ sussidiaria della VNPT. Tutti gli ISP sono dunque ad esso connessi.

La connessione con le reti internazionali avviene attraverso il collegamento con cinque cavi in fibra ottica (vedi tabella). La capacita’, nel Maggio 2001 era di 34 Mbps.

Esiste un “backbone” nazionale oltre che diversi POP nelle principali citta’ del paese.

L’opzione della banda larga è limitata all’affitto di circuiti con capacita’ di 2 Mbps ma, causa prezzi troppo elevati (una linea a 2 Mbps costa mensilmente 17304$), la domanda è rimasta bassa: si contano ora solo 200 linee affittate.

VDC, oltre ad offrire il servizio ISDN, ha lanciato anche un progetto pilota per l’ADSL.

Sono inoltre in corso studi di fattibilita’ riguardo l’opportunità’ di utilizzare il sistema satellitare nella gestione del traffico Internet.

Regolazione e “policy making”:

Numerosi decreti e circolari regolano il settore: uno dei piu’ importanti documenti è il decreto numero 55 del 2001 (No 55/2001/ND-CP) che definisce il nuovo sistema normativo. Una circolare inter-ministeriale del 1997 (No 08-TTLT, 24/05/1997) fornisce anch’essa importanti elementi informativi.

Per l’offerta di ogni servizio legato alla rete è necessaria una particolare licenza: dunque una per l’apertura di un IXP, una seconda per gli ISP e infine una terza per gli ICP. Le prime due licenze sono di competenza del nuovo Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni mentre quella relativa ai contenuti dipende dal Ministero della Cultura e delle Informazioni. E’ stata inoltre introdotta una nuova licenza per gli OSP (Online Service Providers). Riguardo agli ISP è previsto inoltre un certificato di qualita’ per i servizi erogati.

Il numero di licenze assegnate agli ISP ha raggiunto la dozzina mentre il numero di ICP dovrebbe essere di poco superiore a questa cifra. Gli ICP sono in primo luogo gli stessi ISP a cui si aggiungono alcuni media, solo questi hanno il permesso di ospitare siti internet. L’accesso ad alcuni siti esteri, ritenuti “pericolosi” dal Ministero degli Interni, è impedito dal gia’ citato sistema di firewalls. Oggi nel paese si contano piu’ di 2000 siti registrati. Gli Internet Access Provider abilitati sono tre, la legge prevede che solo imprese controllate dallo stato possano ottenere la licenza per erogare il servizio.

Relativamente alla definizione dei domini, VNNIC (Vietnam Internet Information Center–http://www.vnnic.net.vn/) gestisce gli indirizzi *.vn, l’unica estensione possibile in Vietnam. La decisione No 84/2001/QD-BTC del Ministero delle Finanze fissa le tariffe per la registrazione.

Le tariffe per la “navigazione” sono fissate dal DGPT sulla base di consultazioni e ricerche di mercato. Il sistema è stato rivisto molteplici volte e, secondo gli stessi esperti del Ministero, le tariffe sono stabilite sul principio del costo del servizio.

Il costo di connessione comprende sia il costo della chiamata locale sia il prezzo del servizio ISP. La liberta’ dei singoli ISP nella configurazione del prezzo al pubblico è molto limitata: possono essere costruiti pacchetti differenziati ma devono essere rispettate le soglie definite dal DGPT, in particolare non si possono fissare prezzi inferiori al minimo fissato amministrativamente. Gli ISP possono offrire tuttavia altri incentivi ai loro clienti in alternativa alla riduzione tariffaria.

Il capitolo delle politiche di sostegno pubblico è piu’ complesso; infatti, nonostante gli obiettivi ambiziosi indicati nei programmi governativi, si contano ad oggi poche proposte veramente mirate a favorire una piu’ ampia diffusione della rete. Soprattutto se queste sono comparate con le iniziative intese a favorire l’industria del software l’attivismo mostrato dalle Autorita’ sembra piu’ flebile.

Struttura del mercato:

La configurazione del mercato non è ancora mutata: nonostante le nuove licenze emesse dal DGTP, il mercato degli ISP è ancora suddiviso fra i precedenti operatori, ugualmente l’unico IXP in funzione dipende dalla VDC.

Nell’ultimo prospetto informativo diffuso dal DGPT gli operatori sono cosi’ suddivisi:

Internet eXchange service Providers:

1. Vietnam Data Communication Company (VDC)
292 Tay Son St. Hanoi - http://home.vnn.vn/
2. Vietel Corporation (VIETEL)
68 Alley, Nguyen Hong St., Hanoi – www.vietel.com.vn
3. The Corporation for Promoting and Financing Technology
89 Lang Ha St., Hanoi – www.fpt.vn

➢ Internet access Service Providers:

1. Vietnam Data Communication Company (VDC)
2. The Corporation for Promoting and Financing Technology
(FPT)
3. Saigon Post and Telecommunications Service Corporation (SAIGONPOSTEL)
45 Le Duan St., District 1, Ho Chi Min City – www.saigonpostel.com.vn
4. Netnam Corporation
18 Hoang Quoc Viet St., Cau Giay District, Hanoi –
http:/home.netnam.vn
5. Vietel Corporation (VIETEL)
6. Electric Telecommunication Company (ETC)
53 Luong Van Can St., Hanoi – www.etc.com.vn
7. Electronic Information Company (ELINCO)
5th Floor, 8 Lang Ha St., Ha Noi – [email protected]
8. TechCom Vietnam Ltd
117-D1 Trung Tu, Dong Da District, Hanoi
9. Hanoi Telecom Company
2 Chua Boc, Trung Tu ward, Dong Da District, Hanoi
10. Quality Technology Network Corporation (QTnet)
16 Pham Dinh Toai St., District 3, Ho Chi Minh City

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

Come inizialmente accennato solo quattro ISP possono essere definiti effettivamente operanti. VDC mantiene una quota dominante del 56% seguita da FPT (31%), SPT (7%) e NETNAM (6%):

➢ VDC, sussidiaria di VNPT, oltre ad avere una quota di mercato vicina al 60% è l’unico gestore di gateways (IXP) connessi alla grande rete globale: la sua posizione puo’ senz’altro essere definita dominante.
Segue un altro “gigante” dell’informatica Vietnamita FPT, impresa leader nella produzione di software e distributore ufficiale dei piu’ famosi marchi internazionali. FPT è stata inoltre la prima impresa ad offrire tessere prerpagate per navigare sulla rete. Il costo d’accesso, grazie a questo nuovo servizio, dovrebbe essere inferiore almeno del 30% rispetto alle tariffe standard (vedi tabella). I tagli previsti sono da 100.000, 200.000 e 300.000 VND.
 

 

 00:00-07:00

07:00-19:00

 19:00- 24:00

Lunedi’-Venerdi’

50VND/min

160VND/min

100VND/min

Weekends, Festivi

50VND/min

120VND/min

100VND/min


SPT è una societa’ per azioni partecipata prevalentemente da enti governativi. I servizi internet sono offerti dalla sussidiaria Saigonnet che è presente sopratutto a HCMC e opera anche nel mercato degli Internet Cafe’.
L’ultimo attore è Netnam che appartiene all’Institute of Information Technology che per primo collego’ il Vietnam al “world wide web”.

In prima fila, tra i nuovi concorrenti che sono appena entrati nel mercato, vi sono VIETEL e ETC che, in poco tempo, potranno concorrere con le societa’ gia’ affermatesi. Importante per i nuovi ISP sara’ il segmento di mercato scelto come obiettivo: QTnet, per esempio, è intenzionata a focalizzarsi sui servizi a valore aggiunto nei parchi industriali e nelle “Export Processing Zone”.

Il mercato è pero’ solo parzialmente competitivo poiche’ la fissazione dei prezzi è ancora funzione della discrezionalita’ del DGPT che, fra l’altro, controlla il maggiore ISP. La volonta’ di evitare una “guerra dei prezzi” e il rischio di sviluppi oligopolistici sono fra le motivazioni addotte dal Governo a parziale giustificazione della regolamentazione tariffaria, anche se sono legittimi i sospetti di conflitto di interesse.

Relativamente alla tipologia degli abbonati si nota che piu’ della meta’ sono riconducibili ad imprese o amministrazioni pubbliche: la percentuale di abbonamenti individuali rappresenta, infatti, solo il 45% del totale. Si puo’ facilmente immaginare che con la crescita economica del paese la quota degli abbonati individuali alla rete crescera’ notevolmente.



Conclusioni e Raccomandazioni:

Si ritiene opportuno riportare un modello analitico (ITU-2002) che ben riassume la situazione vietnamita attraverso la valutazione di alcune dimensioni chiave:
1. Penetrazione: misura basata sul numero d’utenti e sul numero d’utenti non-tecnici che usano Internet;
2. Dispersione geografica: misura della concentrazione degli utenti nel Paese considerato;
3. Assorbimento settoriale: misura del grado di utilizzazione di internet nell’educazione, nel commercio, nella sanita’ e nel settore pubblico.
4. Connettivita’ delle infrastrutture: parametri tecnici
5. Organizzazione delle infrastrutture: misura basata sullo stato dell’industria degli ISP e sulle condizioni del mercato.
6. Sofisticatezza nell’uso: misura della modalita’ d’uso di Internet.

I risultati sono i seguenti:

Dimensioni considerate

Valore

Giudizio qualitativo

Penetrazione

2

"estabilished"

Dispersione geografica

2

    moderatamente dispersa

Assorbimento settoriale

1.5

tra raro e moderato

Connettivita' delle infrastrutture

1.5

tra scarsa e distesa

Organizzazione delle infrastrutture

2

controllata

Sofisticatezza nell'uso

1.5

tra minima e convenzionale

Totale

10.5

 

Valori parametri: 0=minimo 4=massimo

 


Secondo tale modello i tempi non sono ancora maturi per il Vietnam: pur non sottovalutando la forte espansione di Internet nel Paese occorrera’aspettare ancora alcuni anni prima del raggiungimento di una massa critica di utenti. Nonostante la relativa apertura del mercato e le politiche di incentivazione dello Stato, sembra improbabile che gli obiettivi stabiliti nei piani governativi trovino conferma nel breve periodo. E’ necessaria anche una maggiore chiarezza riguardo all’atteggiamento delle Autorita’: sara’ indispensabile una maggiore flessibilita’ nel sistema di controllo. Inoltre a questo stadio di sviluppo la rete rappresenta piu’ un luogo di contatto e ricerca che una immediata opportunita’ commerciale. Non è dunque tuttora possibile fare previsioni realistiche, si consiglia quindi di attendere gli sviluppi del mercato ed eventualmente di approfittare delle possibilita’ di accesso indirette come la consulenza e la fornitura di servizi agli ISP locali.

Nuovi mercati

E-commerce:

Esiste anche un capitolo dedicato al commercio elettronico nelle politiche di settore: il governo ha infatti preso numerose iniziative sia per regolare l’e-commerce sia per promuoverlo. Come in molti altri casi il Paese, pur partendo da posizioni notevolmente arretrate, cerca di adeguarsi e promuovere le innovazioni tecnologiche piu’ avanzate.

Riguardo alla diffusione dell’e-commerce una recente ricerca, avente come campione 56.000 aziende vietnamite (per la maggior parte medio e piccole imprese), ha fornito i seguenti risultati:

• solo il 3% del campione fa uso dell’e-commerce
• il 7% ha manifestato interesse
• il 90% delle imprese ha invece solo una vaga idea di cosa sia il commercio elettronico.

Sono invece 1.500 le imprese che possiedono un sito internet anche se solo come vetrina per i propri prodotti.

Il quadro legislativo è in questo caso insufficiente: il decreto di riferimento è il 55/2001/ND-CP mentre la circolare No. 04/2001/TT-TCBD dovrebbe fornire i dettagli per la sua realizzazione. La previsione normativa e’ pero’ troppo generica; non si è neppure certi dello stato legale delle vendite via rete: le e-mail e le altre forme di comunicazione elettronica sono in ogni caso considerati come contratti scritti ma, mancando una provvisione sulla firma elettronica, permane il rischio che le Corti vietnamite non considerino validi tali contratti.

La sicurezza nei pagamenti elettronici è inoltre insufficiente, come d’altro canto la stessa diffusione delle carte di credito, uno degli strumenti principali nei pagamenti on-line. Il ripetersi di crimini informatici e di attacchi da parte di hackers non fanno che incrementare i dubbi sull’opportunita’ di usare la rete per gli scambi commerciali.

Il governo ha firmato l’E-ASEAN Framework Agreement (24 Novembre 2000), gli obiettivi dell’accordo sono: lo sviluppo del settore ICT nell’area, la riduzione del digital divide e la progressiva liberalizzazione del commercio nei prodotti e nei servizi legati al settore menzionato. Relativamente all’e-commerce entro il 2002 i paesi firmatari devono facilitare/mettere in pratica:

• Il mutuo riconoscimento della firma elettronica
• La sicurezza del “network”
• L’adozione, nella regolazione dell’e-commerce, di leggi compatibili con le norme internazionali. Ad esempio: protezione della proprieta’ intellettuale e della privacy.

La tabella di marcia non è pero’ ferrea: paesi come il Vietnam, il Laos e la Cambogia hanno infatti negoziato termini piu’lunghi per l’adozione dellle relative misure.

L’E-Commerce Board è un nuovo comitato interministeriale coordinato dal Ministero vietnamita del Commercio (MOT-Ministry of Trade) al quale è affidata la responsabilita’ per il commercio elettronico. Questo nuovo organo ha redatto il piano per lo sviluppo dell’e-commerce (2001-2005): l’espansione delle infrastrutture e la creazione di un “framework” giuridico adeguato sono gli obiettivi principali. Il Budget annuale è di circa 6,6 milioni di dollari.

La mancanza di ricerche ad hoc impedisce un giudizio dettagliato sul futuro dell’e-commerce. La fortuna dell’e-commerce dipendera’ dalle sorti del settore dell’Information Technology in particolare e dallo sviluppo della societa’ e dell’economia vietnamita in generale. Il MoT sta in ogni caso facendo la sua parte nell’incoraggiare la creazione di siti web che diffondano l’utilizzo dell’e-commerce (vedi lista), preoccupandosi anche di fornire alle piccole e medie imprese le informazioni necessarie.
 

Lista Siti Web di e-commerce in Vietnam

www.vietetrade.com

www.vietnam.com

www.vietnam.com

www.vn-b.com

www.mekongsources.com

www.vdc.com.vn

www.trade.fpt.vn

www.vietnambook.com.vn

www.ttinfo.com.vn

www.smenet.com.vn

www.vietnamthink.com

www.bvom.com

www.home.netnam.vn

www.incombank.com.vn

www.fptnet.com

www.vpbank.com.vn

www.saigonpostteel.com.vn

www.vietnamaccess.com

www.b2vn.com

www.yes.com.vn

www.cybermall.vnn.vn

 


VOIP (Voice on IP):

La telefonia via internet ha trovato il suo spazio nel mercato Vietnamita: la crescita è stata eccezionale se si considera che il servizio è operativo solo da due anni. Il primo operatore fu Vietel che gia’ nell’Ottobre del 2000 sperimento’ il VoIP fra HCMC e Hanoi. Nel 2001 (Maggio) si contavano piu’ di 60.000 utenti, una cifra ragguardevole se si considera la scarsa pubblicita’ e le difficolta’ legate all’attivazione del servizio. Gli utenti, per usare il VoIP, devono digitare uno speciale prefisso prima del numero desiderato. La qualita’ del servizio è accettabile anche se spesso si devono considerare lunghi tempi d’attesa

Si contano oggi quattro licenze per il servizio VoIP: VNPT, Vietel, SPT e infine ETC se le sono aggiudicate, si stima che Vietel controlli circa il 40% del mercato. Le licenze sono di competenza del DGPT.

Il maggiore vantaggio del VoIP è il costo: il prezzo fissato da DGPT (1.818 VND al minuto) è meno della meta’ rispetto alla tariffa per la telefonia fissa (4.000 VND al minuto). Si parla anche di VoIP per le comunicazioni internazionali dove il prezzo è circa il 60% inferiore a quello applicato alle normali telefonate.

I dati piu’recenti misurano la quota del VoIP rispetto al traffico nazionale di lunga distanza intorno al 6% nella prima meta’ del 2002. Relativamente al traffico internazionale via VoiP la crescita, sempre nella prima meta’ del 2002, è stata del 20% maggiore rispetto a quella dell’anno precedente raggiungendo 30 milioni di minuti di traffico.

Il DGPT ha classificato il VoIP come servizio di telecomunicazione di base, il che significa che il numero di operatori sara’limitato nel numero e che il mercato non si aprira’ completamente. I “players” internazionali della telefonia via Internet, come Dialpad e Net2Phone, sono stati facilmente esclusi giacché l’unico gateway, gestito da VNPT, blocca loro l’accesso alla rete nazionale. D’altro canto, sempre il DGPT, ha affermato che questa partenza esaltante dipende dalle politiche d’apertura adottate che hanno favorito lo sviluppo di un mercato competitivo, la diversificazione dei servizi al cliente e un uso piu’efficiente delle infrastrutture del paese.

Mobile Internet:

Il servizio WAP (Wireless Application Protocol), offerto sia da Mobifone sia da Vinafone, è partito nel Maggio 2001.

Tuttora ci sono più di un milione d’utenti di telefonia mobile e si possono contare circa 20.000 telefoni abilitati al servizio WAP. Molti sono pero’ i dubbi sulle prospettive e persino in Occidente si dubita delle potenzialita’ di tale mercato.

I servizi offerti includono la lettura di e-mail e la ricerca e consultazione di notizie (sport, informazione e tempo). Oggi sono solo tre i siti WAP attivi: VDC, VMS e Vinafone.

Il costo si compone di una tariffa di connessione (15.000 VND; 1,06 $, 2001) e del costo della telefonata (900 VND il minuto; 0,06, $ 2001).



RACCOMANDAZIONI FINALI


Nella presente pubblicazione si è tentato di descrivere i mercati correlati all’Information & Communication Technology. Quest’ultimo capitolo è invece dedicato alle opportunita’ che imprese e imprenditori italiani possono cogliere, se intenzionati ad investire o commerciare con il Vietnam, nei menzionati settori.

Una piccola premessa generale; gli investimenti italiani nel paese sono molto pochi sia per numero sia per dimensioni. Non ci sono inoltre chiari esempi di successo imprenditoriale da mostrare.

Non mi voglio trattenere ne’ sulla descrizione del “business environment” ne’sugli aspetti generali, temi molto importanti per cui rimando a testi più specifici.

Vorrei invece attrarre l’attenzione su alcuni argomenti trattati che possono essere di particolare interesse:

o Software out-sourcing
o Sviluppo e organizzazione di corsi di formazione nelle materie legate all’IT
o E-Governament

Out-sourcing:

L’outsourcing è stato sfruttato con successo da molte imprese, i vantaggi legati alla flessibilita’ e al taglio dei costi sono ben noti. Il Vietnam dovrebbe essere considerato come possibile alternativa all’India per l’acquisto di tali servizi giacché in grado di offrire software processing a prezzi molto bassi: questo vale in particolar modo per l’outsorging di parti semplici.

Training:

Parlando di Information Technology non si puo’ tralasciare il capitolo della formazione e dell’istruzione. Per sviluppare un’industria forte e capace di giocare un ruolo nell’arena internazionale bisogna avere una manodopera competente e preparata. L’investimento nel capitale umano puo’ richiedere tempo e risorse ma genera benessere e sviluppo piu’ d’ogni altro. Per arrivare a cio’, ossia ad avere una manodopera qualificata il governo deve costruire un buon sistema educativo ed offrire i giusti incentivi.

Il governo sta, in effetti, investendo molto nell’educazione, da cio’ potrebbero scaturire opportunita’ per quelle aziende in grado di organizzare corsi di formazione in Vietnam. Il Piano Globale per lo sviluppo delle Tecnologie informatiche prevede la formazione di 50.000 esperti di cui 25.000 programmatori professionisti. Uno dei progetti prevede l’invio di almeno 300 studenti l’anno per seguire corsi di formazione all’estero.
Oggi ci sono circa 250 istituzioni che offrono IT training. La qualita’ dell’insegnamento non è pero’ adeguata: mancano istituti in grado di offrire formazione appropriata alla domanda.

Importanti multinazionali, come Cisco o anche l’Indiana Aptech, universita’ e istituzioni straniere hanno aperto centri di formazione. Il Royal Melbourne Institute of Technology (RMIT) offre una laurea di 3 anni a Ho Chi Minh City per 7.900 $. Alcune ricerche di mercato sostengono che le classi piu’ ricche considerano l’educazione di alto livello una priorita’ e oggi dispongono sempre piu’ dei mezzi finanziari necessari. Anche la Swinburne University of Technology sta investendo nel Paese. A Hanoi l’Institut Francophone d'Informatique offre corsi a moduli della durata due anni.

L’Asian Institute of Technology (AIT), centro internazionale per l’insegnamento superiore basato a Bangkok, è un altro buon esempio. L’AIT (http://www.aitcv.ac.vn/), dal 2000, offre corsi di specializzazione sia di breve termine che di lungo termine in materie legate all’Information Technology ad Hanoi e HCMC. Tre sono i Master (3 semestri, di cui 2 a Bangkok): Telecommunication, Information Management e Computer Science. Il costo complessivo si aggira intorno ai 13.000$ per ogni pacchetto. Le domande d’iscrizione sono superiori ai posti disponibili. L’istituto offre anche corsi personalizzabili, in questo caso si tratta di corsi di aggiornamento per impiegati di agenzie governative o grandi aziende di stato realizzati in partnership con i clienti: il Ministero della pesca, il DGPT, l’EVN (Electricity of Vietnam) e la Petrovietnam Corp. sono stati i piu’ importanti.

Il Saigon Institute of Information Technology (http://www.saigontech.net/) e’ un centro di formazione fondato da un professore vietnamita e da un programmatore di software “Viet Kieu” in partnership con l’Houston Community College. Oggi il centro, nonostante abbia aperto solo l’anno scorso, vanta 180 studenti paganti: il costo e’ di 4.000$ per un corso di 5 semestri.

La precedente rassegna di esperienze conferma l’esistenza di opportunita’ da cogliere nel settore. Una buona strategia di marketing e un nome internazionale possono garantire ad un progetto imprenditoriale buone possibilita’ di successo. L’offerta formativa dovrebbe comprendere corsi Master e corsi ad hoc per grandi clienti. E’ inoltre molto apprezzata, all’interno del percorso formativo, la presenza di periodi di studio o di stage all’esterno del Vietnam. Sia l’AIT che l’IFI prevedono, per i frequentanti i loro corsi, esperienze internazionali. Le autorita’ governative hanno un approccio positivo verso tali forme d’investimento oltre ad essere buoni clienti: per convincere universita’ e centri studi ad investire in Vietnam nel settore della formazione vengono offerti generosi incentivi come riduzioni d’imposta (10% rispetto al 30 o 40% per gli altri settori – W.B. 2002). Va inoltre segnalato che l’ingresso della RMIT in Vietnam è spalleggiato dall’Asian Development Bank e dalla Banca Mondiale. I fondi della cooperazione multilaterale e bilaterale per l’istruzione sono una voce importante, è dunque consigliabile un’attenta valutazione per cogliere tutte le opportunita’ che si presentino.

E-Government

Craig Barret, Amministratore Delegato di Intel, nella sua recente visita in Vietnam ha affermato che, per accelerare lo sviluppo del Paese e del settore IT, la chiave e’ l’e-government. In un Paese in via di sviluppo come il Vietnam il ruolo del Governo non puo’ che essere centrale: piu’ volte nel corso della ricerca e’ stato evidenziata la parte dell’Amministrazione pubblica. Le agenzie di stato, investendo nelle nuove tecnologie, non solo migliorano la propria efficienza ma lanciano il settore IT. Per questo, ed in mancanza di un settore privato capace di innescare in maniera indipendente una rivoluzione tecnologica occorre dare attenzione al settore pubblico. Da qui proverranno le richieste per corsi di formazione, per servizi di “software upgrading”, di installazione di nuovi sistemi informatici o per servizi di consulenza ed assistenza. Il Governo vietnamita ha redatto gia’ un programma per l’e-government all’interno del Piano Nazionale per l’Information Technology (2001-2005); alcuni esempi: il Ministero dell’Educazione ha in progetto un collegamento informatico fra tutte le universita’ del Paese, molti dipartimenti pubblici delle citta’ di Hanoi e HCMC dovranno essere completamente informatizzati entro il 2005.


Relativamente agli altri mercati oggetto di studio le opportunita’ di investimento sono molte, ma anche i prerequisiti per l’accesso. Nel settore delle telecomunicazioni, ad esempio, solo i “global players” hanno reali possibilita’ e questo vale sia per i servizi sia per la componentistica. Anche l’appoggio del proprio Paese è importante, essendo i legami con l’Assistenza Pubblica allo Sviluppo (APS) parte integrante del gioco in Vietnam.

Nel Paese c’e’ grande aspettativa riguardo ad un progetto per la costruzione di una fabbrica di chip da 400 milioni di dollari che INTEL starebbe discutendo con il MPI. Se tale progetto verra’ veramente realizzato, non potra’ che essere una pietra miliare nello sviluppo dell’industria dell’IT in Vietnam.

Conclusione:

Il Vietnam è un mercato da non sottovalutare e una fonte di ampie possibilita’ per investire e commerciare. Nella presente ricerca si e’ tentato di offrire un quadro complessivo dei settori dell’Information Technology, settori fra i piu’ dinamici e con prospettive di crescita allettanti. Se il Paese proseguira’ su un tale sentiero virtuoso di crescita economica i risultati per gli operatori economici internazionali e per gli stessi vietnamiti non potranno che essere soddisfacenti.

ANNEX 1: Acronimi e Abbreviazioni  

AFTA                          Asean Free Trade Area

AIT                              Asian Institute of Technology

AMPS                         Advanced Mobile Phone Service/System

APEC                          Asia-Pacific Economic Cooperation

ASEAN                       Association of South East Asian Nations

APS                             Assistenza Pubblica allo Sviluppo

B2B                             Business to Business

B2C                             Business to Consumer

BCC                            Business Cooperation Contract

DGPT                          Department General of Post and Telecommunication

ETIC                            Electricity Telecommunication and information Company

FDI                              Foreign Direct Investment

FPT                             Corporation for Financing and Promoting Technology

GSM                            Global System for Mobile Communication

HCMC                        Ho Chi Minh City

IAP                              Internet Access Providers

IXP                              Internet Exchange Provider

ICP                              Internet Content Provider

ICT                              Information and Communication Technology

IDE                              Investimenti Diretti Esteri

IFI                               l’Institut Francophone d'Informatique

IP                                 Internet Protocol

ISP                              Internet Service Provider

IT                                 Information Technology

ITU                              International Telecommunication Union

JV                                Joint Venture

MoT                            Ministry of Trade

MOSTE                       Ministry of Science Technology and Environment

MPI                             Ministry of Planning and Investment

OCSE                          Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo

Economico

PIL                              Prodotto Interno Lordo

POP                             Point of Presence

RMIT                           Royal Melbourne Institute of Technology

SMS                            Short Messaging Service

SMTC                         Saigon Mobile Telephone Company

SPT                             Saigon Posts and Telecommunication Technology

UNDP                         United Nation Development Programme

USD                            United States Dollar

VCCI                           Vietnam Chamber of Commerce and Industry

VDC                            Vietnam Datacommunication Corporation

Vietel                           Military Electronic Telecommunication Company

VMS                            Vietnam Mobile Service

VND                            Vietnam Dong

VNNIC                       Vietnam Internet Network Information Center

VNPT                          Vietnam Posts and Telecommunications Corporation

VTI                              Vietnam Telecom International

VTN                            Vietnam Telecom National

VoIP                            Voice on Internet Protocol

WB                              World Bank

WFE                            Wholly Foreign Enterprises

WTO                           World Trade Organization

 
ANNEX 2: Links utili

 

Vietnam Posts and Telecommunications Corporation                              www.vnpt.com.vn

Vietnam Telecom National                                                                www.vtn.com.vn

Vietnam Datacommunication Company                                               www.vdc.com.vn

VNNIC                                                                                         www.vnnic.net.vn

Mobifone (VMS)                                                                             www.mobifone.com.vn

Vinaphone (GPC)                                                                            www.gpc.vnn.vn

Saigon Posts and Telecommunications                                                www.saigonpostel.com.vn

FPT                                                                                              www.fpt.com.vn

NetNam                                                                                        www.netnam.vn

 

Ministry of Culture and Information                                                    www.cinet.vnn.vn

Ministry of Science, Technology and the Environment                           www.moste.gov.vn

Ministry of Education and Training                                                     www.moet.edu.vn

Ministry of Trade                                                                            www.mot.gov.vn

Ministry of Foreign Affairs                                                                www.mofa.gov.vn

 

Business Information Centre                                                             www.business.gov.vn

Vietnamese Chamber of Industry and Commerce                                 www.vcci.com.vn

Vietnam Trade Network                                                                  www.vitranet.com.vn

Vietsoft on line                                                                              www.vietsoftonline.com.vn/english

 

Vietnamese Association for Computing, Engineering,

 Technology and Science                                                                 www.vacets.org

Vietnamise Software Association                                                       www.vinasa.org

HCMC Computer Association                                                           www.hca.hochiminhcity.gov.vn

 

International Telecommunication Union                                             www.itu.org

The Information for Development Program                                         www.infodev.org

  

ANNEX 3: Vietnam Software Association (Vinasa) – lista imprese associate
 
 

Imprese associate (VINASA)

 

No

Business name

Representative

1

Corporation for Financing and Promoting Technology (FPT)

Truong Gia Binh

2

Computer Communication Company (CMC)

Ha The Minh

3

High Performance Technology Joint Stock Company (HIPT)

Vo Van Mai

4

Vietnam Data Communication Company (VDC)

Vu Hoang Lien

5

CADPRO Software Development and IT Solution Co., Ltd

Phi Manh Hoan

6

Giang Nam ISC Co., Ltd

Trinh Ngoc Tuan

7

Trading Tecnincal Company Ltd. (TTC)

Le Anh Tuan

8

The Accounting Software Company (FAST)

Phan Quoc Khanh

9

Center for Promoting Business Software Development (VSDC-VCCI)

Nguyen Van Thao

10

Petrolimex Inforamatics and Automatic Center (PIAC)

Nguyen Duc Loi

11

Integra Pacific Joint Venture Co., Ltd

Tran Viet Thang

12

Ha Thang Co., Ltd.

Le Hong Ha

13

Hong Nam Computer Communication Company

Vo Hong Nam

14

Enterprise Software Development and Training Co. Ltd. (eDT)

Nguyen Viet Hai

15

Software Development Company (VASC)

Nguyen Anh Tuan

16

e_Knowledge Informatics Company (eK)

Le Duc Hoa

17

Business Software Company (BSC)

Nguyen Quoc Toan

18

Business Information Technology Co., Ltd (BITCO)

Phan Dinh Loi

19

Electronics Communication Technolgy Development Co., Ltd (ELCOM)

Phan Chien Thang

20

Advanced Informatics-Technology Corporation (AIC)

Le Anh Dung

21

Center for Development of Information Technology

Hoang Minh

22

Viet Software Joint Stock Company

Tran Luong Son

23

VITECA Joint Stock Company

Ta Anh Thang

24

24MB Software Development

Phan Van Hoa

25

Development of HiTech and Trading (DHT)

Dang Hoang Trung

26

VIT-INFOTECH Company

Tran Thai Son

27

Vietnam Data Communication Center II

Truong Hoai Trang

28

Sa Lan IT Corporation Co., Ltd

Ly Dinh Quoc Vu

29

TTN Informatics Technology

Nguyen Thanh Tuan

30

Computer Science Center - University of Natural Sciences - HCMC

Dong Thi Bich Thuy

31

Harmony Co., Ltd

Le Viet Tan

32

Gen Pacific Information Technology Company

Le Ngoc Son

33

Hue Software Development Center

Nguyen Van Hoang

34

Nghe An Software Technology Center (NASOFT)

Nguyen Van Hai

35

DanPhong Software Solutions

Nguyen Dinh Thang

36

Young E-commercial Solutions JSC. (YES)

Pham Tan Cong

37

Vietnam Technology and Development Corporation (TECH CORP)

Nguyen Khac Dung

38

VIT Co., Ltd

Dau Duc Hai

39

LacViet - Nippon Net Technology Ltd.,

Le Minh Tien

40

Financial and Business Solutions - FBS

Nguyen Tien Dung

41

TMA Solutions

Nguyen Huu Le

42

Pyramid New Technology, Trade Co., Ltd (PYTHIS)

Nguyen An Nhan

43

Danang Software Center

Pham Kim Son

44

Harmony Co., Ltd

Nguyen Nhat Quang

45

Mekong Green Corporation

Nguyen Anh Tuan

46

Software davelopment and Technology Promotion Company

Vu Quoc Thanh

47

AZ Company Ltd.

Phi Anh Tuan

48

MK Technology JSC.

Nguyen Trong Khang

49

Paragon Solutions Vietnam (PSV)

Ngo Hung Phuong

50

Thinh Phat Software Company

Do Thanh Vi Ngan

51

ASNET Commerce and Information Co., Ltd

Ngo Phu Hoa

52

Can Tho University Software Center

Nguyen Hoang Viet

53

Construction Informatics Corporation

Pham Van Hac

54

Center of Software Engineering of VIMARU (CSE)

Phung Van on

55

Hoang Phat Informatic Electronic Co., Ltd

Ho Sy Toan

56

HPT Vietnam Co., Ltd (HCM)

Ngo Vi Dong

57

Nhat Vinh E-Commerce Software JSC.

Le Trung Nghia

58

Tinh Van Co., Ltd

Phan Quang Minh

Fonte: VINASA

ANNEX 4: Dati
 
 

Vietnam

 

 

 

 

2000

2001

2002

Information Infrastructure: Subscribers, Hosts, Web Sites

 

 

 

 

 

 

 

TOTAL PSTN SUBSSCRIBERS

 

 

 

  POTS

2,856.79

3,292.18

3,766.67

Dial-up Internet Accounts

74.55

108.10

155.66

   residential

2,141.02

2,368.78

2,634.12

   business

715.77

923.41

1,132.55

  ISDN subscribers

0.00

0.00

0.00

internet subscribers

0.00

0.00

0.00

  DSL subscribers

0.00

0.00

0.00

internet subscribers

0.00

0.00

0.00

TOTAL MOBILE SUBSCRIBERS

 

 

 

Mobile subscribers

402.62

576.13

753.33

voice with packet subscribers

0.00

0.00

0.00

packet only subscribers

0.00

0.00

0.00

 

 

 

 

TOTAL LEASED LINES

2.53

3.29

4.08

  Analog

2.38

2.98

3.62

 

 

 

 

  > 56/64kbps

0.15

0.31

0.45

 

 

 

 

  Fractional E1/T1

0.00

0.00

0.01

 

 

 

 

  2 Mbps or E1

0.00

0.00

0.00

 

 

 

 

  E3

0.00

0.00

0.00

 

 

 

 

 >E3

0.00

0.00

0.00

 

 

 

 

TOTAL CATV SUBSCRIBERS

2.27

2.72

3.18

   CATV telephony

0.11

0.27

0.48

% telephony

5%

10%

15%

  CATV internet

0.00

0.00

0.00

% internet

0%

0%

0%

TOTAL INTERNET SUBSCRIBERS

78.98

114.69

164.83

  Analog Dialup Accounts

74.55

108.10

155.66

  ISDN, DSL and CATV Accounts

0.00

0.00

0.00

  Leased Line Internet Accounts

4.43

6.59

9.17

 

 

 

 

Leased Line Subscribers

13.57

16.31

18.49

  Voice and Others

10.69

12.85

14.57

  Enterprise (non Internet connected)

2.88

3.46

3.92

 

 

 

 

INTERNET HOSTS (000)

0.01

0.01

0.01

% of internet subscribers

0%

0%

0%

WEB SITES

0.00

0.00

0.00

in local language

0.00

0.00

0.00

 

 

 

 

INTERNATIONAL INTERNET GATEWAY (Mbps)

44.73

64.86

108.96

INTERNATIONAL CIRCUIT SWITCH CAPACITY

5.71

6.11

6.51

 

 

 

 

 

 

 

 

Information Infrastructure (US$Millions)

371.83

417.91

441.93

 

 

 

 

Access

260.15

291.02

303.83

  Wired

 

 

 

PSTN

188.45

174.16

189.79

ISDN

0.00

0.00

0.00

DSL

0.00

0.00

0.00

CATV

0.22

0.23

0.23

 

 

 

 

Leased Lines

0.34

0.38

0.39

 

 

 

 

 

 

 

 

  Wireless

 

 

 

Mobile Systems

50.81

86.76

88.60

Mobile Handsets

20.32

29.50

24.81

 

 

 

 

 

 

 

 

Switching

59.94

68.58

76.68

  Circuit

 

 

 

Local

55.28

64.06

71.11

Toll

4.49

4.36

5.41

International

0.14

0.14

0.13

  Packet

 

 

 

Edge (FR/IP)

0.02

0.02

0.02

Core(FR/ATM)

0.00

0.00

0.00

Public Voice

0.00

0.00

0.00

Transmission

48.01

53.94

57.08

Customer Premise Equipment (Telco Capex)

 

 

 

Leased Lines

0.32

0.38

0.35

analog

0.24

0.26

0.26

> 56/64Kbps

0.08

0.13

0.09

E1/T1

0.00

0.00

0.00

E3/T3

0.00

0.00

0.00

>E3/T3

0.00

0.00

0.00

 

 

 

 

Customer Premise Equipment (End-User Capex)

 

 

 

Leased Lines

0.37

0.44

0.40

analog

0.28

0.29

0.30

> 56/64Kbps

0.10

0.15

0.10

E1/T1

0.00

0.00

0.00

E3/T3

0.00

0.00

0.00

>E3/T3

0.00

0.00

0.00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Corporate Networks (End-User Capex)

3.61

4.21

4.17

 

 

 

 

Information Service Revenues (US$Millions)

 

 

 

 

 

 

 

Total Service Revenues(US$ Millions)

1,061.16

1,252.76

1,468.65

PSTN (US$ Millions)

749.99

831.05

920.96

Residential

338.85

350.67

357.61

Business

411.13

480.38

563.35

MOBILE(US$ Millions)

284.04

382.92

494.94

voice and packet services

284.04

382.92

494.94

packet services only

0.00

0.00

0.00

LEASED LINES(US$ Millions)

13.07

16.87

21.10

Analog

12.71

16.10

19.81

56/64Kbps

0.36

0.77

1.26

E1/T1

0.00

0.00

0.03

E3

0.00

0.00

0.00

>E3

0.00

0.00

0.00

INTERNET(US$ Millions)

14.06

21.92

31.65

Dial-up(,56/64kbps)

14.06

21.92

31.65

Dedicated(>56/64Kbps)

0.00

0.00

0.00

Traffic Flows

 

 

 

 

 

 

 

Total International Connectivity (Mbps)

 

 

 

International Internet Gateways(Mbps)

44.73

64.86

108.96

International Circuit-Switched Capacity (Mbps)

0.04

0.05

0.05

Total Voice and Internet Traffic (Gigabits)

1,088.82

1,357.77

1,631.64

 

 

 

 

Total International Voice Traffic(millions Minutes)

131.75

161.52

189.53

Conversion Rate to Bits per Second

8.00

8.00

8.00

Total International Voice Traffic (Gigabits)

988.11

1,211.44

1,421.50

Total Internet Traffic (Gigabits)--Data

100.71

146.33

210.15

Total incoming internet traffic (gigabits)

0.00

0.00

0.00

Total outgoing internet traffic (gigabits)

100.71

146.33

210.15

 

 

 

 

Financing

 

 

 

 

 

 

 

% public

75%

70%

70%

% company

25%

30%

30%

% private

0%

0%

0%

 

 

 

 

% foreign

25%

15%

15%

 

 

 

 

 

 

 

 

FONTE: World Bank www.infodev.org


BIBLIOGRAFIA
 


o Vietnam Internet Case Study, March 2002 INTERNATIONAL TELECOMMUNICATION UNION (www.itu.int/itu-d/ict/cs/vietnam/index.html)
o Accellerating Information & Communication Technologies Development in Vietnam, June 2002 The World Bank Group
o OECD Information Technology Outlook, 2002 OECD (www.oecd.org/EN/document/0,,EN-document-13-nodirectorate-no-1-30897-13,00.html)
o Electronic and Information Technology in Vietnam, August 1994 UNIDO/UNDP (www.vacets.org//It2k/index.html)
o E-COMMERCE AND DEVELOPMENT REPORT 2001, UNCTAD
o US Departmant of Commerce (www.tradeport.org)
o Asian Info-communications Council Document No.92, APEC TEL 25 - Hanoi March 2002
o U.S. Department of State FY 2001 Country Commercial Guide: Vietnam
o The Economist Intelligence Unit/Pyramid Research e-readiness rankings, 8 May 2001
o Quotidiani, mensili e riviste: Viet Nam News, Le Courrier du Vietnam, The Saigon Times Weekly, Vietnam investment Review, Virtnam Business Forum, Vietnam Economic Times, Vietnam Economic News

Leggi:

o Ordinance of Post and Telecommunication (No.: 12/2002/L/CTN)
o Decision No. 128/2000/QN-TTg November 20,2000
o Directive No 58-CT/TW October 17, 2000
o Inter-Ministerial Circular No. 08-TTLT May 24, 1997
o Government Decree on the Management, provision and use of Internet services (No 55/2001/ND-CP)